Quanto guadagno se investo 5.000 euro?

Flavia Provenzani

21 Giugno 2024 - 13:14

Quanti soldi posso guadagnare se investo 5.000? Abbiamo fatto i conti: ecco i rendimenti stimati previsti per BTP, buoni fruttiferi postali, ETF e fondi.

Quanto guadagno se investo 5.000 euro?

Investire soldi, anche una somma relativamente modesta come 5.000 euro, può generare dei guadagni significativi nel tempo, a seconda delle scelte di investimento e del proprio profilo di rischio.

Il rendimento di un investimento dipende infatti da diversi fattori. Primo su tutti, il tipo di strumento finanziario selezionato, seguito dal periodo di tempo in cui l’investimento viene mantenuto e dal livello di rischio che l’investitore è disposto a tollerare.

Quando si tratta di investire le opzione tra cui scegliere sono tantissime, ciascuna con le proprie caratteristiche, vantaggi e potenziali rischi.

Dai titoli di stato come i Buoni del Tesoro Poliennali (BTP) e i Buoni Fruttiferi Postali, ai fondi comuni di investimento, ETF, piani di accumulo del capitale (PAC), fondi pensione e molti altri, ogni strumento offre prospettive di guadagno differenti, come anche di perdita del capitale investito, anche se non in tutti i casi.

Il primo passo è comprendere come funzionano questi strumenti e quali rendimenti possono offrire, così da stimare quanto è possibile guadagnare con un investimento di 5.000 euro prendendo delle decisioni informate e ottimizzando al tempo stesso il potenziale di crescita del proprio capitale.

Quanto guadagno se investo 5.000 euro?

Chiariamo subito un punto fondamentale. Quanto segue è da intendersi come un mero esercizio esemplificativo legato al calcolo del rendimento netto su diverse tipologie di strumenti di investimento, partendo da un rendimento lordo che in alcuni dei casi riportati è tutt’altro che garantito.

5.000 euro in BTP rendono 1.700 euro in 10 anni

I BTP sono titoli di Stato a medio-lungo termine emessi dal governo italiano per finanziare il debito pubblico. Hanno una durata variabile che può andare da 3 a 30 anni. Sono emessi a cadenza regolare dallo Stato stesso e, acquistandoli, gli investitori hanno diritto a ricevere il pagamento di interessi (cedole) ogni sei mesi, tranne diverse condizioni rese note in fase di emissione, come nel caso del BTP Valore che ha una cedola trimestrale.

Il tasso di interesse è fisso e viene stabilito al momento dell’emissione e, alla scadenza, il capitale investito viene rimborsato al valore nominale.

Esempio:
Investendo 5.000 euro in BTP, come il 3.85-BTP-01LG34, il rendimento netto a scadenza (tra circa 10 anni) sarebbe di 1.689,43. Questo è calcolato sulla cedola al netto delle imposte, che dal 3,85% passa al 3,37%, considerando che l’aliquota fiscale sui titoli di Stato è agevolata al 12,5%.

  • Investimento iniziale: 5.000 euro
  • Durata: 10,2 anni
  • Tasso di interesse annuo lordo: 3,85%
  • Tasso di interesse annuo netto: 3,37%
  • Guadagno annuale netto: 169 euro
  • Guadagno totale netto dopo 10 anni: 1.689,43 euro

5.000 euro in Buoni Fruttiferi Postali rendono 3.155 euro in 20 anni

I Buoni Fruttiferi Postali sono strumenti di risparmio emessi da Cassa Depositi e Prestiti e garantiti dallo Stato italiano, distribuiti da Poste Italiane. Possono essere acquistati in qualsiasi momento e sono caratterizzati da un rendimento crescente, ovvero gli interessi maturano su base annua e aumentano con il passare del tempo. Il rendimento viene consegnato alla scadenza o al momento dell’eventuale chiusura anticipata.

Possono essere rimborsati in qualsiasi momento, ma è consigliabile mantenerli per un periodo minimo per ottimizzare i rendimenti. Sono esenti da imposte di successione e godono di un’aliquota fiscale agevolata al 12,5%.

Esempio:
Versando 5.000 euro in BFP, ipotizzando in questo caso un periodo di detenzione dell’investimento di 20 anni e la scelta di un buono ordinario, a scadenza ci ritroveremmo in mano con 8.155,89 netti.

  • Investimento iniziale: 5.000 euro
  • Durata: 20 anni
  • Tasso di interesse annuo lordo: 1,62% in media (crede dallo 0,50% del 1° anno al 2,75% del 20° anno)
  • Tasso di interesse annuo netto: 1,42% in media
  • Guadagno annuale netto: 157,79 euro in media
  • Guadagno totale netto dopo 20 anni: 3.155,89

5.000 euro in un PAC fanno guadagnare 2.300 euro in 10 anni

I PAC sono una modalità di investimento che permette di versare periodicamente una somma di denaro in fondi comuni di investimento. Gli investitori versano una somma stabilita a cadenza regolare (mensile, trimestrale, ecc.) e questi versamenti vengono investiti in un portafoglio diversificato di titoli.

L’investimento periodico permette di mediare il rischio di mercato nel tempo ed è possibile modificare l’importo dei versamenti o sospenderli temporaneamente. Si paga il 26% di tasse sui rendimenti.

Esempio:

5.000 euro in un ETF fanno guadagnare quasi 3.000 euro in 10 anni

Gli ETF sono fondi di investimento quotati in borsa che replicano l’andamento di un indice di mercato (ad esempio, il FTSE MIB). Sono negoziati come se fossero azioni e investono in un paniere di titoli per replicare l’andamento di un indice specifico.
Hanno generalmente commissioni di gestione inferiori rispetto ai fondi comuni e possono essere comprati e venduti in qualsiasi momento durante l’orario di mercato. L’aliquota fiscale da pagare sui rendimenti è del 26%.

Esempio:

  • Investimento iniziale: 5.000 euro
  • Durata: 10 anni
  • Tasso di interesse annuo lordo: 6%
  • Tasso di interesse annuo netto: 4,44%
  • Guadagno totale netto dopo 10 anni: 2.946 euro considerando gli effetti dell’interesse composto

5.000 euro in un fondo pensione fanno guadagnare 4.500 euro in 20 anni

I fondi pensione sono strumenti di risparmio a lungo termine che permettono di accumulare un capitale per integrare la pensione pubblica. I lavoratori versano contributi regolari durante la vita lavorativa e il capitale viene gestito da professionisti che investono in un portafoglio diversificato.

Fino a 5.164,57 euro di capitale versato ogni anno sono deducibili nella dichiarazione dei redditi. L’aliquota fiscale è del 15%, ridotta dello 0,30% per ogni anno eccedente il 15° anno di partecipazione a forme pensionistiche complementari, con un limite massimo di riduzione del 6%. Alla scadenza, il capitale accumulato viene convertito in una rendita pensionistica.

Esempio:

  • Investimento iniziale: 5.000 euro
  • Durata: 20 anni
  • Tasso di interesse annuo lordo: 4%
  • Guadagno totale netto dopo 20 anni: 4.579,80 euro considerando gli effetti dell’interesse composto e una tassazione del 15%. A questa cifra sono da detrarre i costi di gestione.

5.000 euro in un fondo pensione fanno guadagnare quasi 1.800 euro in 10 anni

I fondi comuni di investimento raccolgono denaro da una pluralità di investitori per acquistare un portafoglio diversificato di titoli. Il capitale, a gestione collettiva, viene gestito da un gestore professionista. Gli investitori acquistano quote del fondo, che investe in un ampio spettro di titoli.

Le quote possono essere riscattate in qualsiasi momento ma le modalità sono soggette a regolamenti specifici del fondo.
I fondi applicano commissioni di gestione e, talvolta, di performance.

Esempio:

  • Investimento iniziale: 5.000 euro
  • Durata: 10 anni
  • Tasso di interesse annuo lordo: 4%
  • Guadagno totale netto dopo 10 anni: 1.776 euro (considerando l’interesse composto). A questa cifra sono da detrarre i costi di gestione.

Dove investire 5.000 euro?

Gli investimenti in BTP e Buoni Fruttiferi Postali sono generalmente considerati a basso rischio, mentre gli investimenti in azioni, ETF e fondi comuni possono essere più rischiosi ma con potenziali guadagni più elevati.

Tutti i rendimenti degli investimenti sono soggetti a tassazione, con un’aliquota che varia a seconda del tipo di investimento e delle agevolazioni fiscali previste.

Sugli investimenti a medio-lungo termine gioca un ruolo fondamentale la “magia” dell’interesse composto, che può aumentare significativamente i guadagni a lungo termine. L’interesse composto viene calcolato periodicamente sulla somma del capitale iniziale più gli interessi accumulati fino a quel momento.
Dopo ogni periodo di calcolo, gli interessi guadagnati vengono aggiunti al capitale iniziale. Questo nuovo capitale più grande sarà la base per il calcolo degli interessi nel periodo successivo. Con il passare del tempo, gli interessi guadagnati diventano sempre più grandi poiché vengono calcolati su una somma in crescita. Questo porta a un aumento esponenziale del valore dell’investimento.

Scegliere il giusto tipo di investimento dipende dai tuoi obiettivi finanziari, dall’orizzonte temporale e dalla tua tolleranza al rischio. È sempre consigliabile consultare un consulente finanziario prima di prendere decisioni di investimento importanti.

DISCLAIMER
Le informazioni e le considerazioni contenute nel presente articolo non devono essere utilizzate come unico o principale supporto in base al quale assumere decisioni relative agli investimenti. Il lettore mantiene la piena libertà nelle proprie scelte d’investimento e la piena responsabilità nell’effettuazione delle stesse, poiché egli solo conosce la sua propensione al rischio e il suo orizzonte temporale. Le informazioni contenute nell’articolo sono fornite a mero scopo informativo e la loro divulgazione non costituisce e non è da considerarsi un’offerta o sollecitazione al pubblico risparmio.

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