Quanto rendono €30.000 ereditati in Poste e investiti su questo buono fruttifero?

Stefano Vozza

28 Aprile 2025 - 12:58

Confronto di rendimenti di una cifra ereditata e investita sul reddito fisso a medio termine e rimborso a scadenza: quanto si guadagna?

Quanto rendono €30.000 ereditati in Poste e investiti su questo buono fruttifero?

Spesso, ma non sempre, si è più inclini a gestire con oculatezza un capitale frutto di propri risparmi rispetto ai soldi posseduti ma non sudati in prima persona. Pensiamo alla vincita al gioco o a una ricca plusvalenza o al lascito testamentari ecc.

Ora, è umano togliersi degli sfizi ma quando la cifra è importante è un peccato gestirla con superficialità. Una massima vera in assoluto, specie nel caso dell’eredità ricevuta, e per almeno per due motivi. Uno perché sono comunque il frutto di rinunce e sacrifici altrui, secondo perché questi passaggi di proprietà non capitano tutti i giorni, anzi.

Facciamo un esempio numerico e consideriamo il caso dell’investimento sul reddito fisso. Ad esempio € 30.000 ereditati in Poste e investiti su questo buono fruttifero rendono l’8,243% complessivo.

Il buono fruttifero postale Soluzione Eredità

Il riferimento è al buono postale Soluzione Eredità sottoscrivibile solo presso gli uffici postali e non in remoto. Ha una durata quadriennale a partire dalla propria data di acquisto e sono emessi sempre alla pari (100% del nominale sottoscritto) e in forma dematerializzata. L’emittente li riserva a persone fisiche, tutte maggiorenni, cointestazione inclusa e fino a un massimo di 4 persone.

Tuttavia, l’emittente (è Cassa Depositi e Prestiti, mentre Poste Italiane è l’intermediario) prevede precisi requisiti soggettivi per la sottoscrizione. Il titolo, infatti, è riservato a chi risulta beneficiario di un procedimento successorio presso Poste Italiane S.p.A. L’acquisto, in particolare, deve avvenire entro range temporali precisi. Ossia dal giorno dopo alla data di conclusione dell’iter successorio in Poste, fino al 90° giorno (incluso) decorrente dalla data in cui Poste liquida ai beneficiari gli importi dei prodotti oggetto di successione.

Gli interessi fissi e costanti di questo buono fruttifero

Al pari degli altri prodotti del risparmio postale non sono previste spese di gestione, eccettuo quelle fiscali. La ritenuta sugli interessi lordi maturati è del 12,50%, mentre l’imposta di bollo del 2x1.000 su base annua si applica nei soli casi, tempi e modi di Legge.

La struttura dei rendimenti è fissa e costante, giacché l’emittente prevede un tasso annuo lordo applicato a naturale scadenza per i 4 anni di durata. Esso è pari al 2,00%, ossia l’1,76% netto. Gli interessi sono calcolati su base annua in regime di capitalizzazione composta e corrisposti al tempo del rimborso, mai prima della scadenza. Prima dei 4 anni si ha diritto al nominale iniziale versato, mentre gli interessi maturati nel frattempo non sono riconosciuti.

Il coefficiente per il calcolo del montante lordo e netto finale è pari a 1,08243216 nel 1° caso, e a 1,07212814 nel 2°. In altri termini il titolo rende l’8,243216% lordo complessivo in 4 anni. Su un ipotetico capitale iniziale di 30mila €, il valore di rimborso netto (di sola ritenuta fiscale) a scadenza sarebbe pertanto di 32.163,84 €.

Infine una doverosa precisazione. Il coefficiente finale si applica a naturale scadenza su qualunque capitale inizialmente versato su questo buono. Gli ipotetici 30mila € di capitale sono serviti a noi come cifra per l’esempio numerico e stop. Il guadagno lordo e netto finale in percentuale, quindi, resta sempre lo stesso qualunque ne sia la cifra inizialmente versata.

€ 30.000 ereditati in Poste e investiti su questo buono fruttifero rendono l’8,243% complessivo

Quanto rende il reddito fisso a garanzia sovrana come nel caso del buono Soluzione Eredità? Il BTP con matricola ISIN IT0005495731 emesso il 15 maggio del ’22 e in scadenza il 15/06/’29 ha una cedola annua lorda del 2,8%, il 2,45% al netto di ritenuta. Tuttavia, al momento prezza 101,46 (credito d’imposta: 0,18), per un ritorno netto effettivo del 2,11% circa.

Il rendimento totale netto da qui a giugno ’29 sarebbe invece dell’8,7% circa, cioè un punto e mezzo percentuale in più rispetto al netto del Soluzione Eredità. Tuttavia, la durata residua del BTP è non proprio di 4 anni esatti ma di 4,13 e in più prevede spese vive di gestione (dossier titoli se oneroso e le commissioni bancarie). Infine espone al rischio di mercato, dove la duration modificata è pari a 3,8.

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