Il vincolo Supersmart sul libretto Smart consente di incassare maggiori interessi a scadenza a seconda del tipo di accantonamento attivato
Il libretto di risparmio postale (LRP) è uno strumento di gestione del risparmio tra i più sottoscritti dagli italiani. Le ragioni risiedono anzitutto nella storicità del prodotto e la diffusione territoriale dell’intermediario collocatore.
Parimenti hanno un notevole peso specifico l’assenza di spese di gestione, la facilità di apertura e gestione del prodotto, la garanzia dello Stato Italiano. Il LRP, infatti, è un prodotto di Cassa Depositi e Prestiti (CDP), un’istituzione finanziaria controllata dal MEF, e distribuito da Poste Italiane.
Le sue funzionalità potremmo definirle minimal se paragonate a quelle di un comune c/c. L’emittente lo propone in diversi formati (cartaceo e dematerializzato) e format, in cui il libretto Smart è sicuramente il prodotto di punta della famiglia. Ai suoi titolari CDP apre la via dei maggiori interessi a scadenza attivando un deposito a tempo.
Stiamo parlando delle offerte e/o depositi Supersmart, una sorta di conto deposito nella “versione libretto postale”. Vediamo allora quanto rendono a dicembre i soldi vincolati sul libretto di risparmio postale Smart fino a 364 giorni.
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Il rendimento attuale sul deposito Supersmart Open
Il deposito aperto a tutti i titolari di libretto Smart è Supersmart Open. La durata del vincolo è di 360 giorni e lo si può attivare tanto in remoto quanto presso l’ufficio postale a seconda dei casi. In sostanza basta essere titolari del rapporto, costituire un vincolo a partire da 500 € (incrementabile per multipli di 50 €) e attendere la naturale scadenza. Al termine dei 360 giorni di durata complessiva, e non prima di allora, CDP riconosce il 2,00% annuo lordo.
Da quest’ultimo vanno detratte le ritenute fiscali del 26% sugli interessi e l’imposta di bollo del 2x1.000 del deposito nei casi, tempi e modi previsti dalla Legge.
Simuliamo un accantonamento di 7.500 € e vediamo quale sarebbe l’incasso netto finale. Il servizio “simulatore” presente sul portale di Poste annuncia un guadagno di 109,47 € netti di sola ritenuta fiscale (quindi al lordo di imposta di bollo).
Tuttavia, (solo) se quel capitale fosse il frutto di una nuova liquidità (secondo le definizioni date dall’emittente) c’è che il buono Premium si lascerebbe preferire. A parità di durata, stesso emittente e garanzia sovrana, c’è che il rendimento effettivo annuo lordo a scadenza qui è del 2,50%. Alla fine del 1° e unico anno di vita del buono l’incasso netto su ipotetici 7.500 € sarebbe di 164,06 € netti, sempre di sola ritenuta fiscale. A quest’ultimo proposito, sui buoni fruttiferi è del 12,50% e non del 26% come per i vincoli Supersmart.
Quanto rendono oggi i soldi vincolati sul libretto di risparmio postale Smart fino a 364 giorni?
Le altre due opzioni Supersmart al momento disponibili prevedono invece dei limiti di sottoscrizione.
Il deposito Supersmart Pensione già nel nome lascia intuire chi siano i suoi potenziali beneficiari. Infatti Cassa Depositi e Prestiti lo dedica e destina solo a chi accredita una pensione INPS sul libretto di risparmio Smart. La durata complessiva è di 364 giorni, al termine dei quali l’emittente riconosce un rendimento del 2,50% annuo, tasse escluse. In soldoni, qui l’accantonamento di ipotetici 7.500 € genererebbe un guadagno a scadenza di 138,36 €, al netto della sola ritenuta sugli interessi.
Anche per la costituzione del deposito Pensione (come anche dell’offerta successiva) l’importo minimo è di 500 €, incrementabile per multipli di 50 €.
Tuttavia, oggi il rendimento annuo lordo a scadenza in valore assoluto più alto è appannaggio del deposito Supersmart Young. L’offerta è dedicata ai giovani tra i 18 e 35 anni e prevede una durata di 180 giorni, 6 mesi in pratica. A scadenza, il tasso di interesse annuo lordo riconosciuto è del 3,00%, che tradotto vuol dire 82,09 € su un capitale di 7.500 € (al netto di sola ritenuta). Questo perché l’accantonamento dura solo 6 mesi e non 1 anno.
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La disattivazione anticipata del vincolo
L’emittente in tutti i casi (deposito Open, Pensione, Young) apre alla possibilità di disattivazione anticipata del singolo accantonamento prima del suo termine. Non solo, ma apre anche alla possibilità sia di svincolo totale che parziale del deposito costituito.
Tuttavia, quello parziale deve rispettare due criteri. Primo, la disattivazione deve procedere per multipli di 50 €, partendo appunto da un minimo di 50 €. Secondo, l’importo residuo al termine del “ritocco” non può essere inferiore ai 500 € per i depositi Supersmart, limite che sale invece a 1.000 € in caso in cui si tratti di offerte Supersmart.
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