Quarantena e mascherine, perché a settembre devono cambiare le regole “per non bloccare il Paese”

Stefano Rizzuti

11 Agosto 2022 - 14:08

L’infettivologo Matteo Bassetti chiede al governo di cambiare le regole sulla quarantena per evitare di “paralizzare il Paese” in autunno: ecco cosa succederebbe su isolamento e mascherine.

Quarantena e mascherine, perché a settembre devono cambiare le regole “per non bloccare il Paese”

La quarantena deve cambiare. Le regole sull’isolamento dei positivi devono essere modificate per evitare di “paralizzare il Paese”. Ne è convinto Matteo Bassetti, direttore della clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova. All’Adnkronos Salute spiega perché, a suo giudizio, è necessario rivedere le regole con le nuove ondate di Covid e, soprattutto, con la diffusione delle sottovarianti di Omicron.

Il rischio è quello di essere già in ritardo, secondo Bassetti: “Non si può pensare di arrivare in autunno, quando ci sarà una possibile ripresa dei contagi, con queste misure di isolamento”. Altrimenti, dice chiaramente, finiremo “per paralizzare il Paese”.

L’auspicio dell’infettivologo è che le regole vengano modificate al più presto in modo da arrivare preparati all’autunno. Ma cosa potrebbe cambiare con la quarantena light? E perché un eventuale cambio delle misure potrebbe far tornare l’utilizzo delle mascherine Ffp2? Entriamo nel dettaglio.

Bassetti propone la quarantena light

Di quarantena light si parla ormai da qualche settimana: l’idea è quella di ridurre l’isolamento per i positivi a Omicron asintomatici. Lo stesso Bassetti aveva già rivolto questa richiesta al governo. Tanto che ora accusa il ministero della Salute di immobilismo, ritenendo che così vengano danneggiati “soprattutto gli italiani”.

Perché serve la quarantena light in autunno

Secondo l’infettivologo bisogna quindi ricorrere alla quarantena light per evitare di bloccare il Paese in autunno. Questo perché si permetterebbe ai positivi asintomatici di non dover rispettare l’obbligo di isolamento e di poter quindi continuare nelle loro attività lavorative. Vorrebbe dire consentire a molte persone di andare al lavoro e di non chiudere negozi, bar, ristoranti e altro.

Anche perché il timore di molti esperti è che in autunno i contagi possano essere molti più che in estate, considerando che si sta di meno all’aperto e di più al chiuso, con il rischio di una maggiore circolazione del virus. “Rischiare di tenere a casa in autunno tante persone asintomatiche non è come farlo a luglio o agosto, c’è il rischio reale che tanti servizi fondamentali si blocchino”, afferma Bassetti. Che proprio per questo chiede di cambiare subito le regole.

Come potrebbe funzionare la quarantena light

La proposta di Bassetti consiste nel ridurre i giorni d’isolamento in base alla situazione personale del contagiato, quindi senza regole fisse da seguire. Per esempio quando finiscono i sintomi è sufficiente, secondo l’infettivologo, avere un tampone negativo per terminare la quarantena, senza aspettare il periodo minimo attualmente fissato a sette giorni.

Inoltre, Bassetti punta anche a uno stop all’isolamento per gli asintomatici anche se ancora positivi. Nello specifico la sua proposta - simile a quella avanzata da altri esperti e non solo - è quella di permettere ai positivi di uscire dall’isolamento a 48 ore dalla scomparsa dei sintomi, anche se non hanno un test con esito negativo.

Stop isolamento positivi, ma tornano le mascherine?

Quando nei tavoli ministeriali si era parlato di quarantena light è stata presa in considerazione anche la possibilità di far uscire dall’isolamento i positivi asintomatici, proprio come propone Bassetti. Ma a una condizione: i contagiati sarebbero obbligati a indossare le mascherine Ffp2 per evitare di diffondere il virus.

Sarebbe, di fatto, un ritorno dell’obbligo di mascherine, che da settembre sarà praticamente scomparso quasi ovunque in Italia, con l’eccezione dei trasporti e delle strutture sanitarie (e con l’addio anche nelle scuole). In autunno le mascherine potrebbero essere eliminate anche in altri contesti, ma in caso di quarantena light potrebbero tornare almeno per i positivi asintomatici.

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