I rendimenti dei Treasury USA protagonisti assoluti di questo inizio settimana: si avvicina la riunione Fed e l’attesa per l’inizio del rialzo dei tassi è al massimo. Quattro interventi in arrivo?
Gli investitori si stanno preparando per la possibilità di un inasprimento più aggressivo da parte della Federal Reserve: lo testimoniano i rendimenti dei T bond statunitensi.
Martedì 18 gennaio si è riaccesa una svendita globale di obbligazioni quando i trader hanno alzato le loro scommesse sull’inasprimento monetario da parte della Fed, con i mercati che per la prima volta quest’anno hanno scontato quattro rialzi dei tassi di interesse dalla banca centrale statunitense.
Cosa succede al mercato obbligazionario USA?
Rendimenti T bond USA spiccano il volo
Nella giornata di martedì 18 gennaio i rendimenti dei Treasury sono balzati ai massimi degli ultimi due anni, trascinando al ribasso i mercati azionari e peggiorando la flessione delle azioni tecnologiche.
Il titolo del Tesoro statunitense a 10 anni ha visto schizzare il suo rendimento, che aumenta con il calo del prezzo del benchmark del debito pubblico globale, di 0,05 punti percentuali all’1,82%.
Le prospettive di tassi più elevati sui depositi in contanti e l’inflazione sostenuta hanno reso i pagamenti a tasso fisso del titolo meno attraente.
Nel frattempo, il rendimento del T bond a due anni, che segue da vicino le aspettative sui tassi di interesse, è aumentato di 0,07 punti percentuali all’1,04%, un livello che non si vedeva da febbraio 2020.
James Athey, gestore di portafoglio di Aberdeen Standard Investments ha commentato:
“Si ipotizza una crescente aggressività da parte della Fed. Questo stato d’animo è stato avviato dall’amministratore delegato di JPMorgan Jamie Dimon suggerendo casualmente la scorsa settimana che potrebbero aumentare sei o sette volte quest’anno, e la mossa ha preso slancio”
Da ricordare, la scorsa settimana, Jerome Powell ha dichiarato al Senato degli Stati Uniti di aspettarsi una serie di aumenti dei tassi di interesse quest’anno, insieme a un ritiro di altre misure di sostegno economico per la pandemia.
Il presidente della Fed di Filadelfia Patrick Harker ha affermato alla CNBC la scorsa settimana che la banca centrale potrebbe aumentare i tassi tre o quattro volte quest’anno. Ha osservato che l’inflazione è più “persistente di quanto pensassimo tempo fa”.
Si attendono più che mai indicazioni dalla prossima riunione del 25 e 26 gennaio.
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