Una donna impiegata presso la più grande banca del Giappone ha rubato una somma incredibile: ecco come ci è riuscita.
Quando affidiamo i nostri risparmi e oggetti di valore ad un istituto bancario pensiamo che siano al sicuro e invece potrebbe non essere così. Quante notizie sentiamo in giro per il mondo di furti commessi nei confronti di banche; e non sempre parliamo di rapine. I furti possono avvenire anche in modo silenzioso senza che nessuno si accorga di nulla. Come accaduto in Giappone dove una donna impiegata presso la Mitsubishi UFJ Financial Group, la banca più grande della nazione asiatica, è stata in grado di rubare sul posto di lavoro oltre 600 milioni di euro. Ecco in che modo ci è riuscita.
Come ha fatto questa donna a rubare 600 milioni da una banca
Questa donna, una dipendente della banca di circa 40 anni, dall’aprile 2022 fino ad ottobre del 2024 ha commesso una serie di furti presso due filiali bancarie dell’istituto giapponese.
La donna era responsabile delle cassette di sicurezza delle banca e delle relative chiavi. E proprio in virtù di questa sua posizione favorevole, avrebbe rubato contanti e oggetti di valore dalle cassette di sicurezza di ignari clienti. Una volta scoperta ha ammesso di aver trafugato denaro e oggetti di valore salvo utilizzarli per effettuare investimenti a scopo personale. Ovviamente è stata subito licenziata dalla banca e a quanto pare ora sta collaborando con la Polizia per cercare di ricostruire tutti i furti commessi e quantificarli.
Secondo la banca almeno 60 clienti sono stati colpiti dai furti. Al momento dall’analisi di 20 delle 60 cassette di sicurezza esaminate risulta mancante l’equivalente di 174 milioni di euro. Ma a questa cifra va aggiunto l’ammanco dei restanti due terzi delle cassette. Ecco perché la stima parla di un furto di almeno 600 milioni di euro. Una cifra davvero incredibile trafugata in circa 4 anni dall’impiegata infedele.
La notizia ha creato un certo malumore anche tra il Governo giapponese con un portavoce che ha definito il caso «estremamente deplorevole» con il settore bancario che «richiede alti livelli di fiducia». Alla banca ora è stato ordinato di presentare rapporto sulla vicenda presso l’Agenzia di vigilanza bancaria giapponese.
L’amministratore delegato della banca Junichi Hanzama ha ammesso che «il caso ha minato la fiducia dei clienti e scosso le fondamenta stesse delle nostre operazioni bancarie». Tantissimi clienti stanno protestando e vedendo minata la fiducia presso l’istituto bancario, credendo i loro risparmi non più al sicuro, stanno provvedendo a portarli via. Questo furto ha causato un grave danno d’immagine alla Mitsubishi UFJ Financial Group.
Si tratta del secondo caso di cronaca nel giro di pochi mesi che vede protagonista un istituto di credito giapponese. Lo scorso novembre è stato scoperto che un ex dipendente bancario era stato arrestato con l’accusa di rapina, tentato omicidio e incendio doloso contro un cliente a Hiroshima.
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