Questa ex HR di Amazon svela l’errore numero uno dei Curriculum Vitae

Simone Micocci

9 Febbraio 2024 - 17:46

Attenzione al tuo Curriculum Vitae: se hai commesso questo errore rischi di essere subito scartato.

Questa ex HR di Amazon svela l’errore numero uno dei Curriculum Vitae

Secondo la statunitense Lindsay Mustain, un’ex recruiter Amazon oggi a capo della società di consulenza professionale “Talent Paradigm”, c’è un errore frequente che i candidati per un lavoro commettono nella realizzazione del proprio Curriculum Vitae.

Un’opinione importante di cui tenere conto visto che arriva da chi negli anni ha maturato molta esperienza nella ricerca di candidati e nell’analisi dei rispettivi Curriculum Vitae. Dichiara di averne analizzati “letteralmente un milione”, raccontando di aver visto le cose più incredibili: ad esempio c’è chi ha pensato che attaccando adesivi sul CV lo si potesse rendere più attrattivo, oppure chi ha ritenuto opportuno mettere una foto di se stesso con una pistola.

Ma se questi sono dei casi (fortunatamente) isolati, c’è un errore che spesso viene commesso senza neppure rendersene conto e che potrebbe compromettere le possibilità di essere presi in considerazione da chi si occupa della selezione dei candidati.

L’errore comune in molti Curriculum Vitae

In un’intervista rilasciata a Cnbc Make It, Lindsay Mustain ha dato spiegazione di quello che lei ritiene essere l’errore n. 1 che viene commesso nello scrivere un Curriculum Vitae, che vale tanto per i principianti quanto per i candidati con maggiore esperienza alle spalle.

Lo definisce “dare risposte da Miss America” e già così possiamo capire di cosa si tratta: basti pensare all’alter ego italiano, dove le candidate sono solite rispondere a domande con frasi fatte che tuttavia non lasciano trasparire nulla di sé.

Come spiegato da Mustain, che oggi è a capo della società di consulenza professionale Talent Paradigm dimostrando di sapere il fatto suo su come fare carriera nel mondo degli affari, l’errore sta nel descriversi con affermazioni semplici che non spiegano nel dettaglio cosa il candidato ha effettivamente fatto sul lavoro, né quali sono le sue competenze.

Cosa non bisogna fare quando si scrive un Curriculum Vitae

Quando si realizza un Curricul Vitae bisogna prestare attenzione a ogni singolo aspetto, come abbiamo avuto modo di spiegare nella nostra guida dedicata. Non bisogna commettere errori ed è importante accertarsi che la descrizione che si dà di se stesso e delle proprie competenze arrivi dritta al punto.

Ad esempio, una frase che secondo Lindsay Mustain non funziona è:

“Ho avuto incontri con gli stakeholder*”

*Si tratta di individui, gruppi od organizzazioni che hanno un interesse o un coinvolgimento in una certa attività, decisione o progetto e che possono essere influenzati o influenzare il risultato di tale situazione.

Una frase che non lascia nulla al recruiter, in quanto non spiega concretamente in che modo il lavoro svolto è stato produttivo per l’azienda. “Sembri solamente qualcuno che occupa un posto”, spiega Mustain per quella che potrebbe passare come una descrizione del lavoro “ingigantita.

Quel che bisogna fare è fornire dettagli sul lavoro svolto: ad esempio, chi si occupa di front office (rapporto con la clientela), potrebbe specificare il numero di problemi risolti ogni giorno, mese e anno di lavoro.

Perché è importante quantificare i risultati

Più sono le metriche e le analisi aggiunte sul Curriculum Vitae e maggiori sono le possibilità di impressionare i recruiter. “Gli occhi vanno dritti sui numeri”, e in un contesto in cui gli HR hanno pochi secondi di tempo da dedicare a ogni candidatura è molto importante trovare un modo per risaltare tra tanti.

Un recruiter che vede i numeri sul CV si soffermerà su quelli potendo così quantificare immediatamente qual è il contributo che è stato dato ai precedenti datori di lavoro.

Basta poco, quindi, per sperare che la propria candidatura risalti tra tante: non serve essere generici, il Curriculum deve essere basato sui risultati che vanno descritti in modo analitico lasciando da parte le inutili, e artificiose, descrizioni di se stessi.

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