Tutti noi abbiamo qualche vecchia macchina fotografica analogica dimenticata in un cassetto. Se non la usiamo potremmo rivenderla e guadagnarci migliaia di euro
Negli ultimi anni il mondo della fotografia ha vissuto una profonda rivoluzione. Oggi abbiamo a disposizione smartphone con fotocamere da diversi mega pixel e ottimizzate con i software di intelligenza artificiale, abbiamo le macchine fotografiche ibride e le stesse reflex permettono scatti di qualità inimmaginabile fino a poco tempo fa. In passato, però, fare foto significava usare una macchina analogica a rullino.
E se ne abbiamo ancora una da qualche parte e abbiamo resistito alla tentazione di buttarla, potremmo aver fatto un affare perché potrebbe valere quanto una macchina usata sul mercato del collezionismo. Scopriamo i modelli più ricercati dagli appassionati.
La mitica Leica M3 vale fino a 5.000 euro
Nel 1954 il mondo della fotografia fu letteralmente rivoluzionato dall’arrivo della Leica M3, probabilmente la fotocamera a telemetro più famosa di sempre. Celebre per il suo design, avveniristico per l’epoca, e per la sua precisione, la Leica M3 fu anche la prima macchina a sfruttare le potenzialità offerte da un mirino combinato per messa a fuoco e inquadratura.
Un vero e proprio oggetto cult che, se in buone condizioni, può essere rivenduto a una cifra che va dai 3.000 euro ai 5.000 euro. E ne esistono anche alcuni esemplari in edizione limitata che possono tranquillamente superare i 10.000 euro di valutazione.
Una Nikon F in buone condizioni può essere rivenduta a 1.500 euro
Un altro esemplare storico di macchina fotografica analogica è la Nikon F, lanciata nel 1959. Stiamo parlando della prima macchina reflex con otturatore verticale, famosa per essere versatile e praticamente indistruttibile. Non per niente è stata utilizzata dai fotoreporter più famosi per immortalare i più importanti eventi storico-culturali fino agli anni ‘70.
Oggi è difficile trovarne una ancora funzionante, ma se siamo tra i fortunati possessori di una di esse potremmo rivenderla a circa 1.500 euro. In versione base. Se sono presenti anche gli obiettivi dell’epoca o altri accessori, la cifra potrebbe salire notevolmente.
La Hasseblad Xpan è un pezzo da collezione da quasi 5.000 euro
Nel 1998 arrivò nei negozi la Hasseblad Xpan e cambiò tutto. La particolarità unica di questa macchina è che offre un formato di pellicola da 65x24 mm, ovvero il necessario per la realizzazione di foto panoramiche.
Un pezzo unico che, con il suo obiettivo di serie, è valutato poco meno di 5.000 euro.
Quanto valgono le Polaroid Vintage?
Da qualche anno sono tornate di moda le Polaroid, seppure in versione decisamente modernizzata. Ma sono quelle originali a essere valutate delle belle cifre, seppur lontane dai 3 modelli di cui abbiamo parlato in precedenza.
Un modello 110/a con obiettivo/otturatore tedesco, ad esempio, può avvicinarsi ai 400 euro di valutazione.
Circa 100 in meno della Polaroid 120 Pathfinder, modello giapponese degli anni ‘60 omologo della 110/a. Un pezzo vintage estremamente raro da trovare e recentemente rivenduto a un’asta per 500 euro.
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