Questi lavoratori pagheranno sicuramente meno tasse nel 2025

Patrizia Del Pidio

24 Dicembre 2024 - 11:17

Una misura legata all’Irpef non è stata prorogata e comporta una diminuzione delle tasse per alcuni contribuenti nel 2025. Vediamo cosa cambia e chi ne beneficia.

Questi lavoratori pagheranno sicuramente meno tasse nel 2025

Alcuni contribuenti nel 2025 pagheranno meno tasse e per la precisione 260 euro in meno di Irpef. Non tutti se ne sono accorti, ma nella Legge di Bilancio 2025 manca la proroga di una misura che andava a colpire una fascia specifica di contribuenti. A portare il pagamento di meno imposte, quindi, non è una misura contenuta nella Manovra, quando una mancata proroga di un provvedimento in vigore nel 2024.

La rimodulazione dell’Irpef entrata in vigore il 1° gennaio 2024 ha portato l’accorpamento del primo e secondo scaglione di reddito prevedendo, sul reddito delle persone fisiche, la seguente imposizione:

  • 23% per redditi fino a 28.000 euro;
  • 35% per redditi compresi tra 28.001 e 50.000 euro;
  • 43% per redditi superiori a 50.000 euro.

Come conseguenza dell’intervento fiscale si è avuto un risparmio di 260 euro sull’Irpef che ha interessato tutti i contribuenti con redditi superiori a 15.000 euro. A limitare il beneficio è intervenuto, però, l’articolo 2, comma 1 del decreto legislativo 216 del 30 dicembre 2023.

Il taglio del beneficio è temporaneo

Il Decreto in questione, in attuazione della riforma fiscale, provvedeva, appunto, a limitare il beneficio di 260 euro per i redditi superiori ai 50.000 euro. L’articolo 2 del decreto, infatti, stabilisce che:

Ai fini dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, per i contribuenti titolari di un reddito complessivo superiore a euro 50.000 l’ammontare della detrazione dall’imposta lorda, spettante per l’anno 2024 in relazione ai seguenti oneri […] e’ diminuito di un importo pari a euro 260.

La franchigia sulle detrazioni, come si può notare, era solo per l’anno 2024.

Cosa prevede la Legge di Bilancio 2025?

Il testo definitivo della Legge di Bilancio 2025, interviene sulle imposte e proroga e rende strutturale il taglio dell’Irpef previsto dall’articolo 1, comma 1 del decreto 216/2023. La Manovra porta a una proroga anche quanto previsto dall’articolo 1 comma 2 e comma 3 (l’aumento della detrazione da lavoro dipendente da 1880 a 1955 euro e la spettanza del trattamento integrativo a chi non ha redditi superiori a 15.000 euro qualora l’imposta lorda sia superiore alla detrazione spettante diminuita di 75 euro) dello stesso decreto.

Non proroga, però, il taglio alla detrazione fiscale su oneri e spese previsto per i redditi superiori a 50.000 euro (articolo 2, comma 1). Il taglio dei 260 in questione, dal decreto 216/2023 era previsto solo ed esclusivamente per le detrazioni su oneri e spese spettanti nell’anno 2024. Questo significa che non si applica anche a quelle spettanti sulle spese effettuate nel 2025.

Bonus di 260 euro nel 2025, per chi?

La franchigia sulle detrazioni spettanti su oneri sostenuti dai contribuenti con reddito superiore a 50.000 euro dal 1° gennaio 2025 non è più in vigore e pertanto anche questa fascia di reddito beneficia, dal prossimo anno, del taglio dell’Irpef di 260 euro (visto che non vengono più decurtate le eventuali detrazioni spettanti.

In ogni caso l’omissione della riconferma della franchigia porta, in modo anche abbastanza inaspettato, un bonus per i contribuenti con redditi superiori ai 50.000 euro che, con un anno di ritardo, possono fruire del taglio delle imposte che tutti gli altri contribuenti hanno avuto già a partire dal 1° gennaio 2024.

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