Resoconto del mese sui 40 titoli del listino chiave di Borsa Italiana, un saldo tutto sommato positivo per molte azioni
Al termine del 12° e ultimo mese dell’anno vediamo quali sono state le performance complessive mensili dei 40 titoli del principale listino milanese. Una resa dei conti su un timeframe di 31 giorni solari, ma con un numero minore di giorni di Borsa aperta per via delle festività tipiche del periodo.
Vediamo allora com’è andata a finire, anticipano solo che questi sono i titoli del Ftse Mib che a dicembre sono saliti o scesi più del 9%. Di chi si tratta?
Un mese di Borsa in cui predomina il segno più sul Ftse Mib
Dicembre è stato tutto sommato un mese positivo per le principali Borse mondiali, quella milanese inclusa. Forse l’esito poteva essere intuibile dato che a fine anno in genere i grandi fondi e gestori patrimoniali non hanno molto interesse a “rovinare” un trend curato un anno intero.
Ancora, da un po’ di tempo non manca chi annuncia possibili forti storni all’orizzonte, ma intanto c’è che i listini delle economie avanzate procedono a gonfie vele. Certo il 2024 non è stato l’anno dei rialzi roboanti come quelli del recente passato, ma il Ftse Mib, per esempio, archivia i 12 mesi con un egregio +12,6%.
Vediamo allora i titoli azionari che chiudono il mese con il segno rosso. Procedendo in ordine crescente (di perdita) si è trattato di:
- Tenaris: –0,88%;
- Assicurazioni Generali: –0,98%;
- Ferrari; –1,03%;
- Recordati: –1,08%;
- Eni SpA: –1,89%;
- Iveco NV: –1,91%;
- Hera SpA: –2,17%;
- Prysmian: –2,19%;
- STMicroelectronics: –2,48%;
- Italgas: –2,61%;
- Snam Rete Gas: –2,77%;
- Interpump Group: –3,18%;
- ERG SpA: –3,58%;
- Terna: –4,30%;
- Diasorin: –5,05%;
- Nexi: –9,34%, unico titolo con una perdita maggiore al 9%, anche se l’azione, in verità, è in discesa libera ormai da un 3 anni e mezzo circa. Dopo il picco storico dei 19,40 € del luglio 2001, infatti, poi è stato solo un costante scendere. Nello specifico di dicembre, Nexi ha aperto dicembre a 5,554 €, ha segnato un high e un low a 5,960 e 5,216 e poi ha chiuso a 5,360 €.
Al netto di Nexi, quindi, tutto sommato possiamo dire che le perdite del mese sono state in genere molto contenute. Per un titolo di Borsa perdere o guadagnare entro il 5% del proprio valore in un mese lo potremmo definire, per così dire, “ordinaria amministrazione”.
I titoli del Ftse Mib con un rialzo fino al 6% (incluso)
Passiamo ora ai titoli che hanno archiviato il 12° mese dell’anno con il segno più, in verità la maggior parte di essi. Pertanto li divideremo tra coloro i quali hanno guadagnato fino al 6% incluso, e a seguire illustreremo i best performer di dicembre.
Procedendo anche qui in ordine crescente di rialzo registrato, ecco la disposizione dei titoli in questione:
- Leonardo: +0,31%;
- Azimut: +0,33%;
- A2A: +0,75%;
- Enel: +0,81%;
- Inwit: +1,19%;
- Poste Italiane: +1,26%;
- Mediobanca: +2,62%;
- Saipem: +3,04%;
- Campari: +3,54%;
- Amplifon: +3,84%;
- Unicredit: +4,67%;
- Banca Mediolanum: +5,22%;
- Unipol Gruppo: +5,99%;
- Pirelli: +6,09%;
- Intesa Sanpaolo: +6,36%;
- BPER Banca: +6,53%.
Come si evince anche nel mese appena concluso i titoli del comparto finanziario, ossia banche e assicurazioni, fanno proprio il segno più. Non solo, ma molti di essi si collocano anche nella parte alta della graduatoria delle performance del mese. Lo dimostra la cinquina su elencata (Unicredit, B.ca Mediolanum, Unipol, Intesa S., BPER B.ca), mentre i restanti titoli del comparto qui “assenti” li ritroveremo nel gruppo che segue.
Questi sono i titoli del Ftse Mib che a dicembre sono saliti o scesi più del 9%
Siamo giunti così ai best performer del mese, nel nostro caso titoli del Ftse Mib saliti almeno del 7%. Nel dettaglio si tratta di:
- Stellantis: +7,19%;
- Banco BPM: +9,05%, il primo dei 6 titoli che nel complesso hanno guadagnato più del 9% in questo mese;
- FinecoBank: +9,17%;
- Banca MPS: +9,25%;
- Monclear: +9,40%;
- TelecomItalia: +10,29%
- Brunello Cucinelli: +11,83%;
- Banca Popolare di Sondrio: +13,29%. L’azione della banca lombarda ha chiuso dicembre al prezzo di 8,14 €, mentre la chiusura del mese precedente era stata a 7,20 €. Il prezzo minimo e massimo di dicembre, infine, è stato quello di 7,12 € in apertura del mese, e 8,345 € poco prima di Natale.
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