Con l’estate si rendono disponibili una serie di lavori stagionali, più o meno pagati. Ecco quali sono i lavori estivi con cui si guadagna di più.
L’estate è il momento perfetto per mettere da parte qualche soldo, per risparmiare o poter viaggiare prima di tornare a studiare. Non si possono dimenticare tutti quei giovani e giovanissimi che iniziano a lavorare (e continuano a farlo) solo durante la stagione estiva, spesso in condizioni poco favorevoli, con paghe basse e contratti - quando ci sono - non del tutto chiari o rispettati.
Ci sono dei lavori nel quale si guadagna meglio di altri, ma il primo passo è non dimenticare di rivendicare i propri diritti di lavoratori e di pretendere un contratto. Niente scuse, il lavoratore deve essere tutelato, ma deve anche imparare a tutelarsi.
Ecco quindi una lista dei lavori estivi con i quali si possono mettere più soldi da parte, non in ordine di guadagno o di opportunità nei settori più competitivi.
Settori ad alta richiesta: lavori estivi sempre disponibili
Ci sono settori con più richieste di altri, ma in generale i lavori estivi sono quelli che prevedono un maggio ricambio di lavoratori, pensiamo per esempio alla ristorazione che lavora per turnazioni. I settori che offrono maggior numero di opportunità di impiego sono:
- turistico;
- alberghiero;
- ristorazione;
- sport;
- agricoltura;
- grande distribuzione.
Grande richiesta però non vuol dire guadagni più alti, anzi bisogna tenere in considerazione la grande competizione e il “rischio” di una trattativa al ribasso del valore del proprio lavoro per questo motivo.
Guadagni: quale lavoro estivo è più remunerativo?
Ristorazione: cameriere, aiuto cuoco, lavapiatti
Uno degli ambienti meno sani, ma più remunerativi è quello della ristorazione. Tra doppi turni, alcune ore extra (quando c’è il pieno si viene premiati con un bonus) e le mance, il lavoratore stagionale può portarsi a casa dagli 800 euro ai 1400 euro. Tutto dipende dalla mansione, dall’esperienza e dalla velocità di apprendimento: più sei veloce e preciso, maggiore saranno i guadagni.
Soprattutto in questo caso il consiglio è di fare attenzione alle offerte di lavoro senza contratto. Quello della ristorazione è un settore molto controllato e le visite delle autorità non mancano. Inoltre la cucina e la sala sono ambienti pericolosi e se si finisce per farsi male senza un contratto o un’assicurazione, si finisce nei guai senza nessun sussidio.
Turismo: animatore, bagnino
Nel settore turistico e alberghiero esiste la figura dell’animatore turistico. In media e in regola un animatore dovrebbe prendere 1.000 euro netti al mese (solitamente con vitto e alloggio incluso nella struttura).
Ma quello del settore turistico e alberghiero è uno dei peggiori ambienti nel quale chiedere il rispetto dei contratti e dei giusti pagamenti. Per la maggior parte dei giovani fare l’animatore turistico vuol dire prendere circa 400-500 euro al mese per lavorare tutti i giorni, tranne qualche mezza giornata.
Per fare il bagnino si ha bisogno di una certificazione, ma questa specializzazione permette al lavoratore di guadagnare di più perché più qualificato. In genere, con un contratto regolare, un bagnino arriva a prendere tra i 1.000 e i 1.500 euro. Anche in questo caso: attenzione ad accettare lavori senza contratto con orari settimanali impossibili per maggior guadagni.
Baby sitter, dog sitter, ripetizioni e altri lavori con bambini
Tra i lavori con maggior richiesta di nicchia, spesso data da conoscenze, per arrotondare e magari tirare su un buon stipendio ci sono: baby sitter, dog sitter, ripetizioni e colonie estive.
In estate tra i lavori maggiormente svolti ci sono proprio quelli che riguardano i bambini. In primis baby sitter e ripetizioni. Ci si accorda privatamente o tramite un’agenzia che fa da tramite e si pattuisce un compenso.
Più semplice ancora il dog sitter, con guadagni simili alla controparte con bambini. Infatti in entrambi i casi si può arrivare a prendere dai 7 ai 20 euro l’ora.
Altri lavori e dove trovarli
Quelli qui descritti sono tutti settori nel quale la paga buona è da considerarsi quasi sempre in relazione al fatto che un contratto non verrà fatto e se c’è un contratto a regolare le parti questo non rappresenta mai davvero le ore o l’impegno del lavoratore.
Lavori più sicuri, ma allo stesso modo più complicati da ottenere, sono quelli nei negozi (supermercati, vestiti, giocattoli) ma anche lavorare per fiere ed eventi può portare a contratti a chiamata ben regolamentati. Questa ultima categoria permette inoltre di godersi un minimo il periodo di “pausa estiva”.
In tutti questi lavori è importante tenere sotto controllo il livello di stress. La paga può anche essere buona, ma passare un’estate a lavorare senza giorni di riposo o gratificazione può portare il giovane, lo studente, il lavoratore in crisi per lo stress, con ripercussioni sul fisico e sul rendimento a lavoro.
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