Questo nuovo buono fruttifero rende il 42,576% lordo complessivo

Stefano Vozza

20/02/2025

Da pochi giorni CDP ha sostituito la vecchia serie del buono 3x4 con la nuova che prevede un maggiore rendimento annuo lordo a scadenza

Questo nuovo buono fruttifero rende il 42,576% lordo complessivo

Giorni di collocamento del BTP Più da un lato ma anche di altrettante buone occasioni di investimento altrove, sempre sul reddito fisso. Emittenti corporate da in lato e istituzionali e sovrani dall’altro stanno lanciando le loro proposte d’affari sul mercato.

Sul fronte corporate pensiamo alle obbligazioni bancarie di questi giorni, e sull’altro alle nuove serie di alcuni buoni fruttiferi postali (BFP) in sostituzione delle precedenti. Ad esempio alle Poste il nuovo buono fruttifero a 12 anni rende il 42,576% lordo complessivo, un ritorno totale maggiore a quello offerto dalla serie che ha sostituito.

Le principali condizioni contrattuali del buono 3x4

Essi sono emessi su base giornaliera (e non in precise finestre temporali come nel caso del BTP Più) e alla pari, cioè per il 100% dei soldi versati. L’emittente è Cassa Depositi e Prestiti (CDP), una controllata del MEF, mentre Poste Italiane si occupa di collocarli. La loro durata complessiva è di 12 anni, suddivisi in 4 trienni.

Tra i loro punti di forza abbiamo il modesto taglio di sottoscrizione, pari a 50 € e relativi multipli, e la garanzia dello Stato Italiano sui soldi versati. Insieme ai libretti costituiscono il c.d. risparmio postale, tanto seguito dai risparmiatori nazionali.

Non prevedono costi di gestione, dall’acquisto al rimborso, eccettuo le spese fiscali. La ritenuta sugli interessi lordi maturati è del 12,50%, mentre l’imposta di bollo dello 0,2% del capitale si applica secondo le disposizioni di Legge in materia.

Infine ricordiamo che non possono essere dati in pegno né ceduti a terzi, tranne il caso di morte del titolare o di successione a titolo universale. Ancora, il loro acquisto è riservato alle persone fisiche e non giuridiche ed è ammessa la cointestazione del titolo fino a un massimo di 4 persone, tutte tassativamente maggiorenni.

Quando sono riconosciuti gli interessi del “nuovo” buono postale 3x4

Al pari dei titoli similari, anche il buono 3x4 matura interessi da subito ma li riconosce solo a completamento effettivo degli step in cui è suddivisa la sua vita. In questo caso, al termine di ciascun triennio dalla data d’acquisto, fermo restando che il titolo può essere riscattato in ogni momento della sua vita di maturazione. Un conto è il riscatto del capitale iniziale, un altro lo è il riconoscimento degli interessi. Per cui quelli del 1° triennio saranno cossi sposti dopo i primi 3 anni, quelli del 2° dopo 6, quelli del 3° dopo 9 e gli interessi del 4° dopo 12 anni.

Essi sono calcolati su base annua in regime di capitalizzazione composta e corrisposti sempre insieme al rimborso del titolo, finale o intermedio che sia. A differenza dei BTP, per esempio, che staccano la cedola ogni 3 o 6 mesi in base a quanto previsto dal Tesoro, qui i proventi arrivano solo esercitando il rimborso del buono. Per cui in assenza dell’esercizio del diritto non vi sarà nessun afflusso di entrate.

Alle Poste il nuovo buono fruttifero a 12 anni rende il 42,576% lordo complessivo

Ora, a partire dall’11 febbraio CDP ha sostituito la vecchia serie del buono 3x2 con la nuova (il nome è immutato, ovviamente), la numero TF212A250211. Essa resterà a disposizione per la sottoscrizione fino a quando non arriverà una futura, nuova serie che andrà a sostituire la presente.

Quanto rende? La Tabella C del Foglio Informativo di cui al buono (sul sito di Poste) illustra il tasso nominale annuo per ciascun periodo di possesso. Esso è pari a:

  • 1,00% lordo dal 1° al 3° anno;
  • 2,00% lordo dal 4° al 6° anno;
  • 3,77% lordo dal 7° al 9° anno;
  • 5,28% lordo dal 10° al 12° anno.

La Tabella B, invece, indica il tasso effettivo annuo alla fine di ciascun periodo di possesso, e qui vale quante segue:

  • 1,00% lordo e 0,88% netto al compimento del 3° anno;
  • 1,50% lordo e 1,32% netto al perfezionamento del 6° anno, ossia dal 1° al 6°;
  • 2,25% lordo e 1,99% netto al perfezionamento del 9° anno (dal 1° al 9°);
  • 3,00% lordo e 2,67% netto al compimento del 3° anno, ossia dal 1° al 12°.

I coefficienti lordo e netto per la determinazione del montante spettante

La Tabella A, infine, indica i coefficienti lordi e netti da applicare per i 12 anni di vita utile dal titolo. Per calcolare il montante spettante basterà quindi moltiplicare il capitale nominale per il coefficiente legato all’anzianità maturata del titolo. I coefficienti sono pari a:

  • 1,00000000 lordo e netto dal principio fino al giorno antecedente il compimento del 3° anno;
  • 1,03030100 lordo e 1,02651338 netto dal 3° anno fino al giorno precedente il compimento del 6°;
  • 1,09344326 lordo e 1,08176286 netto dal 6° anno fino al giorno precedente il compimento del 9° anno;
  • 1,22171484 lordo e 1,19400049 netto dal 9° anno fino al giorno precedente il compimento del 12° anno;
  • 1,42576089 lordo e 1,37254078 netto al completamente del 12° anno. Un modo come un altro per dire che il titolo produce il 42,576% lordo complessivo nel giro di quattro trienni.

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