Questo Paese ha guadagnato 20 miliardi di dollari grazie alla guerra in Ucraina

Alessandro Nuzzo

20 Aprile 2025 - 12:48

La partnership con la Russia ha arricchito questo Paese asiatico che sta aiutando Putin con la fornitura di armi e soldati.

Questo Paese ha guadagnato 20 miliardi di dollari grazie alla guerra in Ucraina

Vladimir Putin ha deciso per una tregua militare in Ucraina nel periodo pasquale. Un segnale di apertura a 3 anni dal conflitto e, che arriva il giorno dopo le parole di Trump che ha minacciato di tagliarsi fuori dagli accordi di pace, se non si arriva ad una pace duratura in tempi brevi. Una tregua di poche ore che però sono un segnale molto importante.

Si è ormai superati i 3 anni di conflitto. Un conflitto andato avanti anche grazie all’importante supporto strategico e materiale degli Stati Uniti, sopratutto con l’era Biden. Gli Usa hanno inviato tantissime armi e munizioni all’Ucraina per supportarli nella guerra contro la Russia. Putin dal canto suo ha dovuto chiedere appoggio ai suoi alleati asiatici, in particolare Iran, Cina e Corea del Nord. E proprio la Corea del Nord guidata da Kim Jong-un si è dimostrata un valido alleato della Russia e sta ottenendo anche un grande vantaggio economico dal conflitto. Stando ad una stima resa nota dal Korea Institute for Defense Analyses, la Corea del Nord ha generato finora più di 20 miliardi di dollari per la sua economia e sta aiutando Pyongyang ad acquisire ancora più armi ad alta tecnologia.

La maggior parte dei benefici derivano dalla fornitura di armi alla Russia e dall’invio di soldati sul fronte. Si stima siano stati sino ad ora 11.000 i soldati nordcoreani inviati nella regione russa di Kursk ma 4.000 sono deceduti. Mentre da agosto 2023 e marzo 2025 si stima che la Corea del Nord abbia spedito più di 15.800 container di munizioni alla Russia. Le immagini satellitari hanno scoperto 64 spedizioni effettuate da quattro navi russe che trasportavano verosimilmente tra 4,2 e 5,8 milioni di munizioni singole provenienti dalla Corea del Nord.

Assistenza in natura e tecnica in cambio degli aiuti

A quanto pare il leader nordcoreano Kim Jong-un in cambio del supporto alla Russia preferisce ricevere assistenza in natura e tecnica, comprese armi ad alta tecnologia che contribuiscano a rafforzare le sue capacità militari e a promuovere i suoi obiettivi strategici.

Ma «la cooperazione militare tra Russia e Corea del Nord aumenta le possibilità che la Russia intervenga nella penisola coreana in caso di emergenza», si legge in un rapporto pubblicato dal Korea Institute for Defense Analyses.

L’aiuto della Corea del Nord alla Russia nel conflitto in Ucraina pone Putin nella posizione di mantenere uno slancio offensivo rischiando di minare gli sforzi nell’assistenza militare da parte dei paesi occidentali.

La Russia continua a fare affidamento sul supporto militare della Corea del Nord per alimentare il proprio sforzo bellico, nella speranza di ottenere vantaggi tattici sul campo da utilizzare come leva in vista di eventuali negoziati di pace. I colloqui, mediati dagli Stati Uniti, proseguono, ma finora hanno registrato progressi limitati. I nodi da sciogliere restano numerosi e delicati, a partire dal riconoscimento dei territori contesi fino alle garanzie per la sicurezza futura dell’Ucraina.

Nel frattempo, forniture come quelle provenienti da Pyongyang contribuiscono a mantenere attivi i combattimenti, alimentando un conflitto che difficilmente si interromperà nel breve termine.

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