Questo il Paese Ue migliore per importare un’auto usata

Maria Paola Pizzonia

13 Gennaio 2025 - 22:30

Questo Paese ha superato la Germania: ecco il nuovo riferimento per importare auto usate.

Questo il Paese Ue migliore per importare un’auto usata

C’è un Paese che si impone come meta ideale per chi cerca auto usate sicure e senza sorprese, superando la tradizionale leadership della Germania grazie a nuovi sistemi di controllo: stiamo parlando del Belgio.

Il problema della frode sui contachilometri

Quando si acquista un’auto usata importata, il rischio di incorrere in truffe sul chilometraggio è sempre dietro l’angolo. Un esempio: secondo l’Associazione per la lotta alle frodi sul contachilometri, nei Paesi Bassi del 2023 circa il 20% delle auto usate importate – ossia 50.000 veicoli su 254.646 – aveva un contachilometri alterato. Questo fenomeno, noto come “inversione del chilometraggio”, non solo gonfia il valore del veicolo, ma in quel caso ha causato danni economici stimati in 91 milioni di euro in un solo anno.

In Italia la situazione è comunque critica. Secondo uno studio di carVertical, tra ottobre 2023 e settembre 2024, il 15,4% delle auto importate presenta un chilometraggio alterato, contro il 5,3% delle auto nazionali. L’Association of Certified Fraud Examiners (ACFE) Italy Chapter è una delle principali organizzazioni impegnate nella lotta contro le frodi, inclusa la manomissione dei contachilometri.

Il Belgio: un nuovo standard di affidabilità

La Germania è stata a lungo la principale fonte di auto usate per i Paesi Bassi, ma la situazione sta cambiando. Il Belgio, grazie alla sua rete affidabile di registrazione del chilometraggio, è diventato il primo paese estero a collaborare con l’RDW, l’ente olandese responsabile della registrazione dei veicoli.

Da oggi, le letture dei contachilometri dei veicoli del Belgio saranno incluse nel registro olandese, consentendo controlli più rigorosi. Questo nuovo sistema, testato con successo su auto provenienti dal Belgio, permette di identificare le anomalie: se il chilometraggio non risulta in aumento, l’Ente olandese per la circolazione stradale (RDW) segnala il veicolo come “illogico”. Anche se la registrazione non garantisce una verifica totale (non essendo chiaro se il veicolo abbia circolato in altri paesi) rappresenta un passo avanti decisivo nella lotta alle frodi.

Perché il Belgio è meglio della Germania?

Ad oggi, è evidente che principale vantaggio del Belgio risiede nella trasparenza. A differenza di altri mercati, il sistema belga registra ogni variazione del chilometraggio durante le visite in officina, rendendo più difficile per i truffatori alterare i dati. Questa affidabilità, unita all’integrazione con il registro RDW, offre agli acquirenti una maggiore sicurezza rispetto alla Germania, dove simili controlli non sono ancora disponibili.

Per i consumatori, questo significa poter importare auto usate con la certezza che il chilometraggio dichiarato sia più vicino alla realtà. L’inclusione delle letture del chilometraggio belga nel registro RDW è solo l’inizio. L’obiettivo dell’RDW è estendere questo sistema ad altri paesi dell’Unione Europea, rendendo il mercato delle auto importate sempre più trasparente e protetto dalle frodi. Quindi, se state valutando di importare un’auto usata, il Belgio è il paese su cui puntare.

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