Quota 100 scuola, nessun rinvio per la pensione anticipata: l’INPS conferma che chi ha maturato i requisiti potrà abbandonare il lavoro dal 1° settembre 2019.
L’INPS difende Quota 100: nessun rinvio per la pensione del personale scolastico e, chi maturato i requisiti entro l’anno potrà uscire dal 1° settembre 2019.
È il comunicato stampa pubblicato in data odierna, 11 marzo 2019, a smentire le voci di un possibile rinvio della finestra e della data per la pensione del personale della scuola e, ancora una volta, l’INPS si schiera apertamente in difesa della Quota 100 e della riforma pensionistica.
Più nello specifico, l’INPS difende il suo stesso operato e le iniziative organizzative e procedurali messe in campo per fronteggiare il carico di lavoro derivante dall’avvio della quota 100, capitolo principale della riforma delle pensioni introdotta dal Decreto Legge n. 4/2019.
Nessun rinvio dei tempi, quindi, per insegnanti, personale ATA e dirigenti scolastici: la prima data di decorrenza della pensione per chi avrà diritto a quota 100 sarà il 1° settembre 2019.
Quota 100 scuola, l’INPS conferma: insegnanti in pensione dal 1° settembre 2019
È anche grazie alla collaborazione con il MIUR che l’INPS dichiara che non ci saranno rinvii sulla data di decorrenza delle pensioni e della quota 100 per la scuola. È stato svolto un lavoro volto alla normalizzazione delle posizioni assicurative del personale scolastico, dichiara l’Istituto, con la messa a punto di una specifica struttura di progetto nazionale.
Una collaborazione proficua che ha portato
“da un lato, alla condivisione di atti di indirizzo adottati dal Ministero per il potenziamento degli strumenti per lo scambio dei dati tra l’Inps e gli Uffici scolastici territoriali e le istituzioni scolastiche e, dall’altro, all’individuazione di una precisa tempistica per le attività di sistemazione dei dati da parte delle Strutture scolastiche per consentire all’INPS la verifica del diritto a pensione e la successiva liquidazione alla decorrenza prestabilita.”
Una collaborazione grazie alla quale sono stati svolti già dal 2018 incontri formativi tra INPS e MIUR per agevolare il corretto utilizzo degli applicativi per lo scambio delle informazioni contributive.
Rinvio quota 100 scuola a settembre 2020, notizie senza fondamento
L’INPS rimanda al mittente ogni ipotesi di rinvio della quota 100 per il personale della scuola dichiarando che è senza fondamento la notizia di uno slittamento dei tempi al 1° settembre 2019.
La notizia circolata negli scorsi giorni faceva riferimento al fatto che il personale scolastico, pur avendo i requisiti già dal 2019, dovesse in realtà attendere il 1° settembre 2020 per andare in pensione, con un anno di rinvio insomma.
Chi ha conseguito il diritto alla pensione anticipata nei termini di legge sarà collocato in pensione dal 1° settembre prossimo, precisa l’INPS.
Il comunicato dell’INPS richiama inoltre alla fusione con l’INPDAP che ha portato non solo ad un cambio formale di gestione previdenziale ma anche al trasferimento negli archivi dell’Istituto dell’intero patrimonio informativo della Gestione dipendenti pubblici.
Un trasferimento che è alla base delle carenze informative sulle posizioni contributive dei dipendenti pubblici, tra cui gli insegnanti, motivata dall’INPS dalla peculiare carriera lavorativa che caratterizza questa categoria di lavoratori, nonché dai meccanismi di gestione delle loro posizioni assicurative.
Una carenza informativa che non impedirà la corretta liquidazione della pensione e che non sarà d’ostacolo all’avvio di quota 100. Precisazioni che rassicurano quanti nella scuola, tra personale ATA, insegnanti e dirigenti, hanno presentato domanda per l’accesso alla pensione anticipata e sono in trepidante attesa dell’apertura della prima finestra, quella del 1° settembre 2019.
Si allega di seguito il comunicato stampa pubblicato dall’INPS oggi, 11 marzo 2019:
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