Michelle Bachelet, neo Alto commissario Onu per i diritti umani, si dice preoccupata per l’aumento di episodi di violenza e razzismo in Italia.
C’è grande preoccupazione alle Nazioni Unite per l’aumento in Italia dei casi di razzismo e violenza nei confronti di migranti, africani e rom, tanto che sarà inviato nel nostro paese un team di controllo.
Nonostante la diminuzioni degli sbarchi, la neo Alto commissario Onu per i diritti umani Michelle Bachelet ha fatto notare come sia aumentato il tasso di mortalità nel Mediterraneo, condannando anche il rifiuto da parte del governo italiano a consentire l’attracco di navi delle ong.
L’Onu interviene in Italia per il razzismo
L’Italia e l’Austria sono nel mirino delle Nazioni Unite, riunite a Ginevra per il Congresso Onu, a causa dell’aumento di casi di razzismo e di violenza: nei due paesi quindi a breve arriveranno dei team di controllo.
Ha le idee subito chiare Michelle Bachelet, fresca Alto commissario Onu per i diritti umani dopo che per due volte è stata presidente del Cile, prima donna nella storia a ricoprire tale incarico.
“Abbiamo intenzione di inviare personale in Italia - ha spiegato la Bachelet - per valutare il riferito forte incremento di atti di violenza e di razzismo contro migranti, persone di discendenza africana e Rom”.
Pur riconoscendo la diminuzione degli sbarchi, per la neo Alto commissario si è verificato nei primi sei mesi del 2018 un parallelo aumento delle morti di chi tenta la traversata della speranza rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Una stilettata diretta della Bachelet è riservata anche al governo italiano, reo di “aver negato l’ingresso di navi di soccorso delle Ong”, un atteggiamento questo che ha “conseguenze devastanti per molte persone già vulnerabili”.
La replica di Salvini
Dopo la notizia arrivata da Ginevra del team di osservatori dell’Onu mandati in Italia per monitorare gli episodi di violenza e razzismo, non si è fatta attendere la risposta del ministro dell’Interno Matteo Salvini.
“L’Italia negli ultimi anni ha accolto 700mila immigrati, molti dei quali clandestini, e non ha mai ricevuto collaborazione dagli altri Paesi europei - ha replicato Salvini - Quindi non accettiamo lezioni da nessuno, tantomeno dall’Onu che si conferma prevenuta, inutilmente costosa e disinformata: le forze dell’ordine smentiscono ci sia un allarme razzismo. Prima di fare verifiche sull’Italia, l’Onu indaghi sui propri Stati membri che ignorano diritti elementari come la libertà e la parità tra uomo e donna”.
Come sua abitudine, il leader della Lega ha quindi risposto a muso duro alle critiche arrivate questa volta dall’Alto commissariato dell’Onu per i diritti umani. Uno scontro questo che potrebbe proseguire, viste le richieste da parte della Bachelet di “garantire l’accesso all’asilo e alla protezione dei diritti umani nell’Unione europea”.
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