Secondo diverse fonti la disputa derivante dalla vendita della sede storica di Rcs al fondo Blackstone potrebbe costare oltre 100 milioni di dollari al gruppo editoriale italiano. Il fatto
Rcs rischia di dover pagare un risarcimento di 100 milioni di dollari.
L’indiscrezione arriva per prima dalla Stampa, che si appoggia alle dichiarazioni dello stesso ufficio legale di Blackstone, il fondo che nel 2013 ha acquistato la sede di Rcs tramite Delphine, società finanziaria che ha in gestione.
La disputa legale ha già avuto svolgimento di fronte a un giudice alla Suprema Corte di New York, quando lo scorso novembre il fondo guidato dal CEO Stephen A. Schwarzman - che ha un patrimonio gestito quantificabile in 434 miliardi di dollari - ha citato Rcs e il suo proprietario Urbano Cairo.
Blackstone chiede danni per la mancata definizione dell’accordo di cessione della maggioranza del fondo Delphine ad Allianz, a seguito dello stop alle trattative per la vendita degli immobili.
Rcs rischia una multa da 100 milioni di dollari: i fatti
È del 2014 la vendita da parte di Rcs Mediagroup degli immobili di via Solferino a Blackstone per 120 milioni di dollari, una mossa facente parte di un piano di ristrutturazione che prevedeva anche l’accordo con le banche, oltre all’aumento di capitale.
Successiva è poi la proposta avanzata da Allianz, gigante assicurativo tedesco, per acquisire il controllo del fondo Delphine - nel quale è stato conferito il palazzo di via San Marco-Solferino, principale oggetto della trattativa - offrendo 250 milioni di dollari, ovvero il doppio di quanto speso dal fondo.
Tuttavia la trattativa Allianz-Blackstone subisce un brusco arresto per via delle comunicazioni che la stessa Rcs invia al fondo statunitense, nelle quali definisce “nulla” la trattativa chiusa nel 2013.
Secondo quanto evidenziato dai legali di Blackstone, il comportamento - definito illecito - di Rcs potrebbe causare enormi danni, costringendo la società italiana a pagare un risarcimento di oltre 100 milioni di dollari.
“I danni causati da Rcs, sia economici che reputazionali, aumenteranno esponenzialmente se la trattativa con Allianz dovesse saltare definitivamente”.
La vicenda aveva in realtà già sfiorato i tribunali italiani, quando lo scorso 20 novembre Rcs ha promosso a Milano un giudizio arbitrale, al fine di dichiarare nulli e quindi non validi i contratti di vendita del 2013.
Resta comunque l’ipotesi di improcedibilità in ambito legale statunitense per Blackstone, considerando che il procedimento arbitrale si è già tenuto in Italia.
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