Le previsioni di Pimco sull’economia italiana: nel 2019 o il Pil non crescerà oppure recederà
Il 2019 si rivelerà un anno impegnativo per l’economia italiana.
Secondo le previsioni formulate da Pimco, nell’anno da poco iniziato il Pil del Belpaese avrà due possibilità: o registrerà una crescita nulla oppure diminuirà leggermente.
L’allarme degli esperti ha trovato ragion d’essere nei proclami di recessione tecnica divenuti sempre più evidenti nelle ultime settimane. Le rilevazioni macroeconomiche più recenti non hanno certamente aiutato a dissipare i dubbi del mercato ed è proprio per questo motivo che le previsioni sull’economia italiana hanno iniziato ad essere riviste negativamente.
Pil Italia 2019, previsioni: crescita nulla o negativa
Secondo Nicola Mai, executive vice presidente di Pimco nel 2019 sarà l’economia globale a rallentare, Stati Uniti compresi. Sulla crescita dell’’Europa (stimata all’1/1,5%) influirà negativamente l’Italia, che nell’ultimo trimestre 2018 è entrata probabilmente in recessione.
Una recessione, però, non solo tecnica secondo gli esperti, ma caratterizzata anche da veri e propri problemi strutturali.
Nonostante abbia giudicato positivamente i progressi compiuti sulla Legge di Bilancio, Pimco ha fatto notare come l’Italia continui ad essere uno Stato debole, tra i più malati dell’Eurozona.
Per dirla con le sue stesse parole le previsioni sul budget si riveleranno irrealistiche, mentre le pressioni sull’obbligazionario cresceranno nei prossimi mesi data la forte crescita delle emissioni di BTP e lo spread Btp Bund risalirà.
Stime poco probabili e segnali di depressione faranno aumentare il rapporto debito/Pil in 5 anni - una previsione opposta rispetto a quella della manovra di bilancio secondo cui il debito pubblico scenderà.
Secondo parte del mercato nei prossimi anni le probabilità di recessione supereranno il 50%. In questo quadro l’Italia sarà ancora una volta l’osservata speciale.
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