Recupero crediti, al via il nuovo galateo che dice stop alle minacce per i debitori

Patrizia Del Pidio

19 Marzo 2025 - 13:46

Al via il nuovo galateo che si deve rispettare nel recupero crediti che dice basta ai toni minacciosi nelle telefonate che richiedono i pagamenti.

Recupero crediti, al via il nuovo galateo che dice stop alle minacce per i debitori

Nel tavolo di confronto che si sta tenendo per il recupero crediti con l’Unione nazionale imprese a tutela del credito e alcune tra le principali associazioni per la tutela dei consumatori, si sta cercando di promuovere una sorta di “nuovo galateo” per chi si occupa di recuperare i crediti. Indicazioni operative, regole e prassi che dovrebbero essere usate nel recupero dei crediti sono contenute in un Codice di condotta per la gestione e la tutela del credito.

L’idea di base è quella di promuovere un dialogo tra debitori e imprese che possa portare a risultati più efficaci nel recupero dei crediti.

Si tratta di una cosa unica a livello europeo e in 10 articoli si cerca di creare il codice di condotta volto a tutelare il credito, ma allo stesso tempo garantire al consumatore/debitore (che potrebbe anche essere in difficoltà economiche) la privacy e la dignità. Cosa cambia con il Codice di condotta in questione?

Basta ai toni minacciosi per il recupero crediti

Nella gestione del recupero crediti gli incaricati non potranno più utilizzare un tono minaccioso o generare pressione nel debitore. L’incaricato esponendo le cose nel modo più veritiero possibile, dovrebbe mettersi a disposizione del contribuente per aiutarlo a trovare una soluzione e questo dovrebbe avvenire sia se il contatto è telefonico, sia che incontri il debitore dal vivo.

I colloqui con i consumatori che hanno debiti, inoltre, devono essere limitati e nella stessa settimana si possono svolgere al massimo 3 colloqui con la stessa persona. Gli incaricati, inoltri, hanno un orario limite sia per le telefonate che per le visite che prevede:

  • contatti dalle 8,30 alle 21,000 nei giorni feriali;
  • contatti dalle 8,30 alle 15,00 il sabato;
  • nessun contatto la domenica e i giorni festivi.

Cambiano anche le e-mail e i solleciti

Il recupero del credito può avvenire anche via lettera o e-mail. In questi casi le richieste di pagamento devono essere accompagnate da specifici dati quali:

  • causale del debito;
  • somma richiesta in cui si deve specificare che importo riguarda il capitale, quali sono gli interessi e cosa è previsto per le spese accessorie;
  • conseguenze in caso di mancato pagamento;
  • modalità di pagamento.

In fondo alla lettera o all’e-mail, inoltre, deve esserci la formula di cortesia con la quale si chiede di considerare nulla la missiva in caso di debito già pagato.

Quando si invia un sollecito di pagamento, inoltre, i termini per adempiere non devono essere inferiori a 10 giorni. Non si devono fare riferimenti a pubbliche amministrazioni o all’amministrazione giudiziaria per intimorire il debitore (ad esempio minacciando di rivolgersi al giudice o di agire per nome dell’Agenzia delle Entrate). Se si invia, invece, una richiesta di contatto via e-mail o digitalmente, le richieste inviate non possono essere superiori a 4 ogni mese.

Iscriviti a Money.it