Reddito di cittadinanza, da settembre 2023 torna la vecchia data di pagamento. In arrivo anche il bonus 350 euro del Supporto per la formazione e il lavoro? Facciamo chiarezza.
Da settembre 2023 al Reddito di cittadinanza si aggiunge il Supporto per la formazione e il lavoro (Sfl), strumento che viene riconosciuto a coloro che non percepiscono altri sostegni al reddito, sono nella condizione di poter lavorare e partecipano ad iniziative formative o di orientamento al lavoro.
A tal proposito, alla domanda su quando arriva il Reddito di cittadinanza, per il quale la data di pagamento è la stessa ogni mese (salvo alcuni casi particolari), si aggiunge quella relativa al bonus di 350 euro che spetta ai beneficiari del Sfl, i quali aspettano con ansia l’accredito di questa indennità così da poter far fronte alla perdita del Rdc scattata nei mesi scorsi.
Tuttavia, se per quanto riguarda il Reddito di cittadinanza non ci sono dubbi riguardo al pagamento di settembre, per il bonus 350 euro riconosciuto a coloro a cui è stata accolta la domanda le tempistiche potrebbero essere più lunghe.
Reddito di cittadinanza a settembre, quando viene pagato e chi non lo riceve
Il Reddito di cittadinanza anche a settembre verrà pagato nelle consuete date: dopo la parentesi di agosto, quando l’accredito è stato anticipato di qualche giorno, si tornerà alla normalità.
Nel dettaglio, i soldi saranno disponibili sulla carta nella giornata di mercoledì 27 settembre, mentre qualche giorno dopo arriveranno anche quelli relativi all’integrazione dell’Assegno unico per gli aventi diritto.
Niente pagamento, invece, per coloro che il mese scorso hanno ricevuto la settima mensilità dell’anno e non rientrano nei profili di coloro che possono godere del sostegno fino al termine dell’anno: per loro il Reddito di cittadinanza è ormai decaduto, come comunicato dall’Inps attraverso un apposito Sms, senza alcuna possibilità di fare una nuova domanda e l’unica alternativa è rappresentata dal passaggio al Supporto per la formazione e il lavoro.
Quando arriva il bonus 350 euro del Supporto per la formazione e il lavoro?
Dal 1 settembre sul sito dell’Inps è possibile presentare la domanda per il nuovo sostegno riservato a coloro che non percepiscono il Reddito di cittadinanza, hanno un Isee inferiore a 6.000 euro e sono nella condizione di poter lavorare (con età compresa tra i 18 e i 59 anni).
Per gli occupabili che hanno perso il Reddito di cittadinanza questa è l’unica possibilità di continuare a percepire un sostegno economico, seppure per un periodo di massimo 12 mensilità. L’importo è pari a 350 euro al mese e il contributo è individuale: ciò significa che possono farne domanda anche più componenti dello stesso nucleo.
A tal proposito, la domanda che si pongono coloro che ne hanno appena fatto richiesta riguarda le tempistiche di pagamento del bonus, in particolare sulla possibilità che questo possa arrivare già nel mese di settembre.
Ebbene, purtroppo dobbiamo smentire questa ipotesi: ci sono più motivi infatti che ci portano a prevedere che per l’arrivo della prima mensilità ci sarà da attendere almeno fino a ottobre.
Come prima cosa, infatti, bisognerà attendere che l’Inps accolga la domanda presentata: dopodiché, l’Istituto dovrà inviare i nominativi ai centri per l’impiego competenti sul territorio che a loro volta dovranno procedere alla convocazione del beneficiario e alla stipula del Patto di servizio personalizzato, all’interno del quale dovranno essere definite le attività a cui questo dovrà prendere parte per far sì che gli possa essere riconosciuto il bonus in oggetto.
E solo una volta avviate le suddette attività (qui l’elenco di quelle che danno diritto al bonus) e data comunicazione attraverso la piattaforma Siisl, l’Inps potrà procedere al pagamento dei primi 350 euro che verranno riconosciuti per tutto il tempo di partecipazione, ma comunque per non più di un anno, attraverso bonifico.
Di fatto, questa procedura potrebbe richiedere diverse settimane e le tempistiche potrebbero variare di caso in caso (anche a seconda delle disponibilità del centro per l’impiego): ragion per cui è difficile pensare che il primo pagamento possa esserci già a settembre, maggiori possibilità ci saranno a ottobre anche se è più probabile che si arrivi a novembre.
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