Il reddito di cittadinanza è cumulabile con i bonus per gli affitti riconosciuti a livello locale: i chiarimenti del Ministero del Lavoro.
Reddito di cittadinanza e bonus affitto sono compatibili, anche quando nell’importo della misura per il sostegno del reddito è compresa la quota riconosciuta a titolo di rimborso per il canone di locazione.
A chiarirlo è il Ministero del Lavoro, il quale ha espresso un parere in ordine al quesito sulla compatibilità dei contributi erogati a sostegno delle locazioni con il beneficio economico del reddito di cittadinanza.
Come noto, chi percepisce il reddito di cittadinanza è stato escluso dalla generalità di aiuti previsti dal Decreto Cura Italia. L’unica forma di sostegno ulteriore in questo periodo di emergenza è quella riconosciuta da alcuni Comuni, i quali ai nuclei familiari che vivono in una situazione di bisogno erogano buoni spesa (indipendentemente se percettori o meno del RdC).
Il chiarimento del Ministero del Lavoro, però, ci dice che c’è un altro aiuto a cui chi prende il reddito di cittadinanza può attingere in questo periodo di emergenza: il bonus sugli affitti riconosciuto da alcune iniziative locali.
Cos’è il bonus affitto compatibile con il reddito di cittadinanza?
Nel dettaglio, quando parliamo di bonus affitto ci riferiamo a tutte quelle iniziative locali, messe in atto da Comuni e Regioni, per aiutare i cittadini in questo periodo di emergenza sanitaria ed economica.
Non un solo aiuto statale, quindi, ma tante piccole iniziative dai diversi contenuti. Ad esempio, il Comune di Milano ha disposto il differimento del termine di pagamento di canoni e spese degli alloggi popolari del Comune al 30 settembre 2020; il Comune di Firenze, invece, permette a tutti i lavoratori dipendenti e autonomi che in conseguenza dell’emergenza causata dal Coronavirus abbiano cessato, ridotto o sospeso la loro attività o il loro rapporto di lavoro, di richiedere un bonus per le spese di affitto pari al 50% del canone di locazione e, comunque, non superiore a 300 euro al mese.
Anche la Regione Lazio ha previsto un bonus sugli affitti, stanziando 43 milioni di euro a favore di coloro che tra il 23 febbraio e il 31 maggio 2020 hanno subito una riduzione del 30% del reddito familiare (e non superiore a 7.000€). Il contributo è pari al 40% fino ad un massimo di tre mensilità del costo dell’affitto. Lo stesso viene fatto dalla Regione Campania, dove spetta un contributo che va dai 1.800 ai 2.000€ a seconda dell’ISEE.
Ma questi sono solamente alcuni esempi: ci sono tante altre Regioni e Comuni che per andare incontro ai propri cittadini hanno previsto degli aiuti per il pagamento dell’affitto. Tuttavia, anche il reddito di cittadinanza riconosce una quota a titolo di rimborso spese per il canone di locazione, per un massimo di 280,00€ mensili; è per questo che molti si sono chiesti se ciò non andasse a confliggere con la richiesta di un ulteriore bonus per gli affitti riconosciuto dagli enti locali.
Reddito di cittadinanza compatibile con bonus affitti
La risposta del Ministero del Lavoro non lascia spazio ad interpretazioni: reddito di cittadinanza è compatibile con i bonus per gli affitti previsti appositamente per l’emergenza COVID-19, anche quando nell’importo del sostegno è compreso il rimborso spese per il canone di locazione.
Il decreto Legge 4/2019 non pone alcuna incompatibilità in merito, senza dimenticare che il diritto all’abitazione rientra nel novero dei diritti fondamentali e inviolabili; per questo motivo il suo oggetto - ovvero l’abitazione - deve considerarsi bene di primaria importanza.
Non vi è quindi limite alcuno: se ne avete bisogno e soddisfate i requisiti indicati dall’ente locale che eroga il bonus affitti, potete tranquillamente farne richiesta anche se percettori del reddito di cittadinanza.
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