Reddito di cittadinanza pagato in settimana: novità importo e al via il calcolo dei 7 mesi

Simone Micocci

23 Gennaio 2023 - 11:45

Rdc in pagamento il 27 gennaio: come cambia l’importo dopo l’aggiornamento dell’Isee e con le ultime novità in materia di assegno unico? Dove verrà pagata la componente affitto? Facciamo chiarezza.

Reddito di cittadinanza pagato in settimana: novità importo e al via il calcolo dei 7 mesi

Il Reddito di cittadinanza di gennaio verrà pagato questa settimana e nel frattempo le famiglie che ne hanno diritto percepiranno anche l’integrazione all’assegno unico.

A tal proposito, sono in molti a chiedersi se ci saranno novità per l’importo, specialmente in ragione delle ultime notizie in materia di Isee e assegno unico, come pure per le modifiche attuate con l’ultima legge di Bilancio 2023 da cui viene sottratta la quota per l’affitto dalla ricarica mensile.

Ricordiamo che ogni anno l’importo del Rdc viene ricalcolato sulla base della situazione reddituale aggiornata comunicata nel nuovo Isee. A seconda dei casi ne potrebbe risultare un aumento o una riduzione dell’assegno, come pure la perdita dello stesso. Come noto per aggiornare l’Isee c’è tempo fino al 31 gennaio 2023, ma chi lo ha già fatto si chiede se già con la ricarica in arrivo questa settimana, molto probabilmente venerdì 27 gennaio, ci saranno conseguenze sull’importo percepito.

Facciamo chiarezza a riguardo, tenendo conto anche delle novità introdotte in materia di assegno unico e rimborso dell’affitto, ricordando poi che da questo mese ha inizio il calcolo della durata massima del Rdc che quest’anno, salvo alcune eccezioni, sarà di appena 7 mesi.

Reddito di cittadinanza gennaio 2023: ci saranno variazioni nell’importo?

Eccetto che in alcuni casi, ossia qualora nell’ultimo periodo risulti avviata un’attività lavorativa correttamente segnalata all’Inps, l’importo del Reddito di cittadinanza pagato a gennaio sarà lo stesso di quello del mese scorso.

Le ragioni sono chiare:

  • il ricalcolo del Rdc in base all’Isee 2023 verrà effettuato in ogni caso con la mensilità di febbraio, anche per coloro che hanno già ottenuto la nuova attestazione. L’importo, quindi, verrà ancora una volta calcolato tenendo conto della situazione reddituale fotografata dall’Isee 2022;
  • le novità introdotte dalla legge di Bilancio 2023 per l’assegno unico verranno applicate, come spiegato dall’Inps, a partire dalla mensilità di febbraio. Nel dettaglio, ci riferiamo alla maggiorazione del 50% per i figli fino a 12 mesi, oppure 36 mesi per i nuclei familiari con almeno tre figli. Lo stesso vale per l’adeguamento dell’importo in base alla rivalutazione, grazie alla quale l’assegno unico aumenta dell’8,1%. Entrambe le novità saranno operative dal prossimo febbraio e in quell’occasione verranno pagati anche gli arretrati per il mese di gennaio;
  • altra novità introdotta dalla legge di Bilancio 2023 è quella per cui dalla ricarica mensile verrà sottratta la quota affitto, ossia il rimborso fino a 280 euro al mese per le spese sostenute dal locatario, la quale verrà accreditata direttamente al locatore. Tuttavia, l’Inps non ha ancora fornito le indicazioni su come attuare questa novità, anche perché prima dovrà venire a conoscenza delle coordinate dove effettuare il pagamento. Per il momento, quindi, la quota affitto sarà ancora accreditata sulla carta Rdc, e spetterà all’interessato effettuare un bonifico in favore del locatore.

Reddito di cittadinanza, al via il nuovo calcolo della durata

A partire da questo mese avrà inizio il nuovo calcolo della durata del Reddito di cittadinanza. La ricarica di gennaio, infatti, sarà la prima delle sette che possono essere percepite nell’anno corrente, prima che il diritto all’assegno decada senza la possibilità di presentare una nuova domanda.

Ciò vale per tutte le famiglie, eccetto quelle che nell’Isee 2023 abbiano indicato nel nucleo familiare almeno un minore, una persona con disabilità o un over 60.

Salvo i casi suddetti, quindi, da gennaio verranno calcolate le sette ricariche massime che potranno essere effettuate quest’anno. Ad esempio, per chi continuerà a percepirne senza interruzioni, l’ultima mensilità in pagamento sarà quella di luglio 2023.

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