Reddito di cittadinanza stop nel 2023, arriva subito la Pal: domanda entro giugno, a chi spetta e importi

Simone Micocci

17 Aprile 2023 - 09:50

Reddito di cittadinanza addio nel 2023, chi lo perde potrà richiedere la Prestazione di accompagnamento al lavoro (Pal). 350 euro per ogni occupabile, domanda entro il 30 giugno.

Reddito di cittadinanza stop nel 2023, arriva subito la Pal: domanda entro giugno, a chi spetta e importi

Per chi perde il Reddito di cittadinanza nel 2023 c’è la Pal, la Prestazione di accompagnamento al lavoro. Lo prevede il decreto Lavoro che già questa settimana potrebbe arrivare in Consiglio dei ministri, con il quale il Reddito di cittadinanza viene spacchettato in tre diverse misure: la Garanzia d’inclusione (Gil), la Garanzia per l’attivazione lavorativa (Gal) e appunto la Prestazione di accompagnamento al lavoro (Pal).

Tuttavia, mentre le prime due entreranno in vigore solamente nel 2024, quando il Reddito di cittadinanza verrà abrogato, per quanto riguarda la Pal si tratta di una misura provvisoria che verrà riconosciuta fino a dicembre di quest’anno a quelle famiglie che tra pochi mesi perderanno il Reddito di cittadinanza per effetto di quanto disposto dalla legge di Bilancio 2023. Ricordiamo, infatti, che la manovra stabilisce che per tutti i nuclei familiari - eccetto quelli in cui sono presenti minori, disabili oppure over 60 - il Reddito di cittadinanza nel 2023 potrà essere percepito per un massimo di 7 mensilità: ciò significa che coloro che lo prendono da gennaio ne riceveranno la settima e ultima mensilità a luglio 2023, dopodiché l’alternativa - laddove se ne soddisfino le condizioni di accesso - sarà la richiesta alla Pal.

A tal proposito, facciamo chiarezza su quali sono i requisiti per questa importante misura - anche perché saranno circa 400 mila le persone interessate - così come pure per gli importi.

Chi ne avrà diritto

Per il momento sappiamo che a poter accedere alla Prestazione di accompagnamento al lavoro saranno coloro che perderanno il Reddito di cittadinanza allo scattare del 7° mese di percezione.

Quindi tutte le famiglie, a eccezione di quelle a cui al loro interno sono presenti almeno un minore, un disabile oppure un over 60, le quali continueranno a godere del Reddito di cittadinanza per tutto il 2023 per poi accedere alla Garanzia d’Inclusione (misura molto simile, dagli importi ai requisiti, al Rdc).

Tutti gli altri invece prenderanno il Reddito di cittadinanza per soli 7 mesi dopodiché passeranno alla Prestazione di accompagnamento al lavoro. Ma a una sola condizione: chi ne fa richiesta, infatti, dovrà dimostrare - attraverso una certificazione fornita dal Centro per l’impiego - l’avvenuta sottoscrizione del Patto per il lavoro. Inoltre, è richiesto l’inserimento in almeno una misura di politica attiva: un corso di formazione, lavori socialmente utili, come pure il servizio civile.

Chi rischia di essere escluso

Va detto che questo requisito potrebbe escludere molti dei beneficiari considerati “occupabili”: non bisogna dimenticare, infatti, che fin da quando il Reddito di cittadinanza è partito i Centri per l’impiego hanno accumulato un ritardo considerevole il che ha impedito di prendere in carico tutti i beneficiari “occupabili” del Reddito di cittadinanza. Senza dimenticare che alcuni di coloro che oggi sono considerati occupabili erano stati esclusi dall’obbligo di firmare il Patto per il lavoro, nonché di prendere parte alle misure di politica attiva: pensiamo ad esempio a coloro che sono impegnati in un corso di studio o di formazione, non soggetti alla condizionalità prevista dalla normativa originaria, i quali saranno comunque coinvolti dalla stretta apportata dal governo Meloni.

Tant’è che si stima che dei 404 mila occupabili che presto perderanno il Reddito di cittadinanza, appena la metà potrà accedere alla Pal.

Importo

A differenza del Rdc la Prestazione di accompagnamento al lavoro sarà una misura riconosciuta al singolo individuo e non all’intera famiglia. Nel dettaglio, l’importo sarà pari a 350 euro per ogni persona occupabile del nucleo, ma nel limite di quanto percepito a titolo di Reddito di cittadinanza. Pensiamo ad esempio a un nucleo composto da due persone occupabili che di Rdc prendeva 450 euro al mese: con la Pal l’importo sarà eguagliato (e non sarà quindi di 700 euro).

Domanda

La richiesta per la Pal potrà essere presentata nei 30 giorni che precedono la decadenza del Reddito di cittadinanza, attraverso modalità che verranno indicate in un secondo momento.

Ciò significa che coloro che perderanno il Reddito di cittadinanza al pagamento dell’ultima mensilità di luglio dovranno presentare domanda per la Pal entro il 30 giugno.

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