Il reddito di emergenza potrebbe esserci anche nel 2021 rientrando nel prossimo decreto Ristori quinquies. Al momento si tratta di indiscrezioni, ma le parole del premier Conte lasciano ben sperare.
Il reddito di emergenza ci sarà anche nel 2021? Una domanda che immaginiamo molti beneficiari si stiano ponendo dopo le prime cinque mensilità già previste dalle misure del governo.
Il primo decreto Ristori di ottobre, ora convertito nella legge n.176/2020, ha introdotto la quarta e quinta mensilità del reddito di emergenza per novembre e dicembre dopo quelle del decreto Rilancio e del successivo decreto Agosto.
Ora il governo sta pensando, come confermato anche dalle parole del premier Giuseppe Conte, a un nuovo decreto Ristori quinquies, nel quale non è escluso che possa rientrarvi anche il reddito di emergenza per il 2021.
La ministra del Lavoro Nunzia Catalfo ha già annunciato una nuova cassa integrazione con il decreto Ristori quinquies oltre alle 12 settimane della Legge di Bilancio.
Per il reddito di emergenza non sappiamo per quante mensilità e se davvero verrà introdotto nel nuovo testo cui sta pensando il governo, dal momento che quelle in merito sono per ora solo indiscrezioni.
Reddito di emergenza: potrebbe rientrare nel decreto Ristori 2021
Il reddito di emergenza potrebbe esserci nel 2021 rientrando nel nuovo decreto Ristori quinquies annunciato dal governo.
Nulla di certo al momento, solo qualche indiscrezione. A parlare del reddito di emergenza nel prossimo decreto, con i ristori per aiutare imprese e cittadini in difficoltà, è Il Mattino, che anticipando la notizia, illustra anche una possibile doppia strada.
Da una parte si prevede che il decreto Ristori quinques possa contenere due mensilità ulteriori del reddito di emergenza, dall’altra che lo stesso possa confluire nel reddito di cittadinanza per gli aventi diritto; ciò significherebbe convogliare i beneficiari del REM tra i percettori del reddito di cittadinanza.
Non sappiamo, lo ribadiamo, se il reddito di emergenza ci sarà anche nel 2021 e in che modo verrà inserito nel decreto Ristori quinques, ma le indiscrezioni e le parole del premier Conte lasciano ben sperare.
Conte sui prossimi ristori
Sebbene Conte non abbia apertamente parlato del reddito di emergenza le sue dichiarazioni sui prossimi ristori, contenuti nel quinto decreto della serie, lasciano uno spiraglio di speranza per i potenziali beneficiari in attesa di un aiuto.
In un lungo post su Facebook del 9 gennaio il Premier ha dichiarato, a fronte della situazione drammatica che l’Italia, come anche il resto d’Europa, continua a vivere che:
“Mai come adesso dobbiamo lavorare per introdurre nuove misure di sostegno alle famiglie, ai lavoratori, alle imprese. A questo riguardo già la settimana prossima porteremo al Consiglio dei Ministri la richiesta di scostamento su cui poi il Parlamento sarà chiamato a esprimersi, così da poter varare un nuovo decreto ristori per alleviare le difficoltà in particolare degli operatori economici.”
Il Premier ha parlato anche del Recovery Plan:
“Che garantisca al nostro Paese una pronta ripartenza e una più elevata resilienza. Parliamo di un piano che non appartiene a questo governo o alle forze di maggioranza che lo compongono, ma all’Italia intera. A questo riguardo, nella riunione di ieri sera, con tutte le forze di maggioranza abbiamo convenuto di portare al prossimo Consiglio dei Ministri la nuova bozza aggiornata del Piano, in modo da poter proseguire le interlocuzioni con il Parlamento e le parti sociali e poi passare alla stesura dello schema definitivo.”
Il fatto che il premier Conte abbia parlato di decreto ristori e nuove misure, non solo per le imprese e i lavoratori, ma anche per le famiglie, lascia ben sperare che il reddito di emergenza possa tornare anche nel 2021. Per avere le conferme toccherà attendere i prossimi sviluppi in merito e in particolare il prossimo Consiglio dei Ministri.
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