Quando arriveranno i nuovi cambi di colore? Vediamo quali regioni rischiano di passare in zona gialla, quali in arancione e da quando potrebbero scattare i cambi di fascia.
La zona arancione è sempre più vicina per molte regioni. In attesa di capire se l’attuale sistema dei colori verrà superato o meno, resta il possibile passaggio in zona gialla, arancione e forse addirittura rossa da lunedì 24 gennaio. Proviamo a capire quali sono i territori a rischio e cosa potrebbe accadere nelle prossime settimane seguendo l’attuale trend.
Il cambio di colore e le regole in zona arancione
Le regioni, comunque, continuano nel loro pressing sul governo per evitare le restrizioni e sperano di poter eliminare dal conteggio dei ricoveri i pazienti in ospedale per cause diverse dal Covid e che poi risultano essere positivi.
Con il passaggio in zona arancione - ricordiamo - il super green pass diventa obbligatorio per accedere ai negozi dei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi, per partecipare a corsi di formazione e per praticare sport di contatto all’aperto. Inoltre gli spostamenti verso altri comuni senza certificato verde sono possibili solo per motivi di lavoro, necessità o salute.
leggi anche
Zona arancione, tutte le regole: spostamenti, ristoranti e negozi. Cosa cambia per i non vaccinati
Chi rischia la zona arancione
Il passaggio in zona arancione sembra probabile per almeno tre regioni: Friuli-Venezia Giulia, Piemonte e Sicilia. Hanno, al momento, superato le due soglie di posti letto occupati: il 20% in terapia intensiva e il 30% in area medica.
Se il passaggio fosse confermato raggiungerebbero la Valle d’Aosta che, però, rischia addirittura di finire in zona rossa con valori già oltre il limite per l’area medica e non così lontani per le terapie intensive. Per quanto riguarda le regioni a rischio, il Piemonte pur avendo aggiunto 970 posti letto in area non critica è al di sopra della soglia del 30% e in più ha raggiunto il 24% per le rianimazioni.
Sono al momento in bilico i dati della Sicilia: 36% in area medica e 20% raggiunto anche per le intensive. I numeri decisivi saranno quelli di giovedì. Oltre le due soglie anche il Friuli-Venezia Giulia (34% e 24%). A rischio c’è pure l’Abruzzo, dove in questo momento i valori sono attorno ai due limiti del 20% e 30%.
Quali regioni rischiano di passare in zona gialla
Dal 24 gennaio dovrebbero aumentare anche le regioni in zona gialla. Dopo essersi salvata di un soffio la scorsa settimana sembra quasi certo il passaggio per la Puglia (oggi al 23% in area medica e al 12% in intensiva). Si perde la zona bianca finendo in giallo con valori superiori al 10% in rianimazione e al 15% in area medica.
In bilico c’è l’Umbria che grazie alle intensive (ora al di sotto del 9%) dovrebbe salvarsi nonostante abbia superato il 30% di ricoveri ordinari Covid. Possibile passaggio in giallo anche per la Sardegna, ora al di sopra delle due soglie limite seppur di poco. Dovrebbero invece conservare la zona bianca Basilicata e Molise.
leggi anche
13 regioni in zona arancione e una verso la zona rossa. Ecco i cambi di colore da lunedì 24 gennaio
La situazione nelle altre regioni
Per quanto riguarda gli altri territori, sembra poter conservare la zona gialla la Calabria: nonostante il 42% dei ricoveri in area medica si registra un calo per le rianimazioni (con l’aggiunta di 20 posti letto) e un dato intorno al 17%.
Dovrebbe mantenere il giallo per un’altra settimana la Lombardia: 35% di ricoveri in area medica ma intensive ben al di sotto della soglia. Discorso simile anche per il Lazio: almeno per questa settimana non dovrebbe rischiare con i due valori leggermente sotto i limiti.
A rischio c’è invece la Liguria con quasi il 40% di ricoveri in area medica ma le intensive occupate al 19%. Le Marche devono tenere d’occhio i valori riguardanti l’area medica avendo già superato le soglie che portano in arancione per le intensive. A rischio anche Trento con un margine minimo sui posti letto occupati in area medica.
© RIPRODUZIONE RISERVATA