La linea di confine tra due proprietà individua il punto preciso in cui termina una proprietà e ne inizia un’altra, ecco le regole da seguire dettate dall’articolo 950 del codice civile.
La linea di confine tra due proprietà segna il punto preciso in cui finisce una proprietà e ne inizia un’altra. Questa linea è di solito ben definita da alcuni segni che vengono posti sulla stessa per non creare dubbi sul confine tra le due proprietà.
Spesso però può capitare che la linea di confine non sia ben definita perché non è mai stata identificata con precisione o perché i termini che segnavano il confine vengono volontariamente rimossi.
Come si fa in questi casi a capire dove termina una proprietà e dove ne inizia un’altra? Per rispondere a questo quesito è necessario capire cosa prevede la normativa italiana a riguardo.
Cerchiamo dunque di capire insieme cosa stabilisce la legge italiana in materia di confini tra due proprietà.
Il regolamento dei confini
Nel caso in cui ci si trovi in una condizione di confine incerto tra due proprietà il legislatore riconosce ai proprietari il diritto di rivolgersi al giudice per eliminare questa incertezza.
L’articolo 950 del Codice civile infatti prevede che“quando il confine tra due fondi è incerto, ciascuno dei proprietari può chiedere che sia stabilito giudizialmente. Ogni mezzo di prova è ammesso. In mancanza di altri elementi, il giudice si attiene al confine delineato dalle mappe catastali.”
Il diritto di poter richiedere la determinazione dei confini spetta solo ai proprietari dei beni.
Una volta che i proprietari avviano il procedimento per la determinazione dei confini tra le due proprietà il giudice sarà tenuto a determinare il confine anche se l’attore non fornisce elementi sufficienti a sostegno delle proprie tesi.
Quindi il giudice anche in mancanza di prove dovrà stabilire una linea di confine tra le due proprietà, basandosi solamente sulle indicazioni fornite dalle mappe catastali.
Le prove dei confini
Nell’azione di regolamento dei confini la prova del confine può essere fornita da entrambe i proprietari, come previsto dall’articolo 950 del Codice civile.
Il primo elemento probatorio che va tenuto in considerazione sono i titoli di acquisto che, oltre ad attestare la proprietà e quindi la legittimazione all’azione, consentono di ricavare i confini stessi.
Quindi il giudice per prima cosa dovrà controllare se nei titoli di acquisto è indicato un confine.
Se dai titoli di acquisto non è possibile accertare i confini, o determinarli con certezza, sarà possibile ricavarli attraverso altri mezzi di prova idonei e, in via sussidiaria si può far ricorso alle indicazioni contenute nelle mappe catastali.
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