Sono leader nei rispettivi segmenti di mercato: Renault Captur E-Tech Hybrid e la Range Rover Evoque P300e rappresentano due SUV ibridi dall’avanzata tecnologia.
Renault Captur E-Tech Hybrid è un SUV con alimentazione ibrida leggera e trasmissione automatica Multi-Mode priva di frizione, Range Rover Evoque P300e è una plug-in hybrid dalla notevole potenza. Due mondi paralleli che sposano una tecnologia avanzata per offrire quanto di meglio oggi il mercato automotive propone, due differenti modi di concepire l’auto, la francese punta sull’efficienza e innovazione, l’inglese sullo stile e ricercatezza.
Renault Captur E-Tech Hybrid vanta oltre 150 brevetti, tutti necessari a sviluppare la doppia motorizzazione ibrida priva di ricarica esterna, la Range Rover Evoque P300e riesce invece a percorrere fino a 55 km in modalità full electric, priva cioè di emissioni di CO2.
Nell’era dell’elettrificazione, l’ibrido leggero e quello plug-in rappresentano le soluzioni più convincenti al definitivo passaggio all’elettrico per via del loro funzionamento e per la capacità di abbinare i vantaggi dell’alimentazione ibrida a quelli del motore endotermico.
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Renault Captur E-Tech Hybrid: il SUV innovativo
Il SUV francese è dotato di una batteria da 230 V con una capacità di 1.2 kWh, il tutto abbinato a un motore endotermico da 1.6 litri e a due unità elettriche, una che funziona da e-motor e l’altra da starter ad alta tensione. La E-Tech Hybrid dunque si basa su di un’architettura in serie-parallelo che offre il maggior numero di abbinamenti di funzionamento tra i vari motori, il tutto per ridurre al minimo le emissioni di CO2.
Il guidatore ha così a disposizione una potenza massima di 145 cavalli e tre modalità di guida:
- MySense: per un setup completamente personalizzato;
- Eco: per ridurre consumi ed emissioni;
- Sport: massima potenza e divertimento.
Secondo Renault, la nuova Captur E-Tech Hybrid riesce a marciare fino all’80% in città senza mai utilizzare il motore endotermico, per un risparmio sui consumi fino al 40%.
Esteticamente questa versione si caratterizza per una serie di elementi specifici tipici dell’allestimento R.S. Line tra cui:
- cerchi in lega leggera da 18 pollici Le Castellet;
- doppio terminale di scarico posteriore con cornice cromata;
- estrattore aria posteriore;
- privacy glass;
- lunotto oscurato;
- paraurti anteriore con “lama” in stile F1;
- griglia anteriore a nido d’ape;
- badge R.S. Line sul portellone posteriore.
Anche negli interni questa versione è chiaramente identificabile, vista la presenza dei sedili sportivi con cuciture a contrasto rosse, per le finiture in carbonio sulla plancia e per i battitacco in alluminio con scritta Renault Sport.
Di fianco alla versione E-Tech Hybrid da 145 cavalli si posiziona la Plug-in Hybrid E-Tech da 160 cavalli.
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Diverse le particolarità tecniche che contraddistinguono questa versione:
- frenata rigenerativa con sistema di recupero dell’energia;
- cruscotto centrale con informazioni sui flussi di energia;
- pulsante EV per la modalità elettrica;
- climatizzatore automatico;
- cruscotto con display da 7 pollici;
- accensione automatica dei fari;
- sensori pioggia;
- badge specifici su portellone e leva del cambio.
Renault Captur E-Tech Hybrid è in vendita a partire da 25.750 euro.
Quattro gli allestimenti disponibili per il mercato italiano:
- Zen;
- Business;
- Intens;
- R.S. Line;
- Initiale Paris.
Range Rover Evoque P300e: il SUV plug-in elegante
Una motorizzazione raffinata che abbina la possibilità di viaggiare fino a 55 chilometri in modalità completamente elettrica, a una potenza notevole.
La P300e nasce sulla piattaforma Premium Transverse Architecture, una base progettata per accogliere esclusivamente alimentazioni ibride, mantenendo intatta la qualità e la capacità in off-road delle Land Rover.
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La potenza a disposizione è di 309 cavalli, presente un motore turbo benzina 3 cilindri della famiglia Ingenium da 1.5 litri (200 cavalli) e un’unità elettrica da 80 kW integrata nell’asse posteriore. La batteria agli ioni di litio da 15 kWh è posizionata sotto i sedili posteriori, è composta da 84 celle prismatiche disposte in sette moduli da 50 Ah, composti da 12 celle ciascuno, un pannello con spessore di 6 millimetri la protegge, rendendo così possibile l’utilizzo della vettura anche in off-road.
La Evoque P300e brucia i 100 km/h con partenza da fermo in soli 6,4 secondi, la casa madre dichiara un consumo combinato di 2 litri per 100 chilometri nel ciclo WLTP a fronte di emissioni di CO2 pari a 44 g/km. A velocità superiori ai 135 km/h, il motore elettrico viene disaccoppiato al fine di ridurre le perdite meccaniche.
La P300e può essere ricaricata tramite cavo Mode 2 per una ricarica completa in 6 ore e 42 minuti e con cavo Mode 3 con cui è possibile raggiungere fino all’80% della capacità massima della batteria in 30 minuti.
Tre le modalità di guida selezionabili dal pilota:
- Hybrid: abbina il funzionamento dei due motori, ottimizzando la dinamica di guida alla carica residua della batteria, inserendo la funzione Predictive Energy Optimisation (PEO), l’itinerario calcolato è ottimizzato in funzione del risparmio energetico e comfort di marcia;
- EV (Electric Vehicle): il motore endotermico è spento, si viaggia con la sola propulsione elettrica;
- Save: massimo risparmio energetico, il veicolo ricarica la batteria immagazzinando energia in frenata.
Renault Captur E-Tech Hybrid e Range Rover Evoque P300e - Prova su strada
Al volante della Captur E-Tech Hybrid si respira aria di sportività, merito di un abitacolo che nell’allestimento R.S. Line è ricco di particolari racing, dalle finiture in fibra di carbonio ai sedili profilati con cuciture rosse a contrasto fino alla pedaliera in alluminio.
Pochi metri e si apprezza la notevole rapidità del motore nel salire su di giri, il cambio automatico Multi-Mode è privo di frizione che consente di ottimizzare i consumi ma anche di ottenere un notevole recupero dell’energia in frenata e decelerazione.
Scattante e veloce, ha un rollio moderato, l’ottima trazione influisce positivamente sulla dinamica di marcia, con la Captur E-Tech Hybrid si ha sempre la sensazione di avere il pieno controllo della vettura, in fase di rilascio dell’acceleratore, anche dopo cambi di traiettoria repentini, c’è sempre l’elettronica a vigilare su tutto, difficile metterla in crisi.
Il comfort acustico non ha nulla da invidiare a SUV di segmenti superiori, la strumentazione è ricca d’informazioni e completamente digitale, tutto è a portata di mano e facilmente configurabile.
Dalla francese all’inglese, la Range Rover Evoque P300e è elegante, ottimamente rifinita e dotata di una personalità ben evidente. A partire dalle impostazioni interne, tutto è disposto in maniera impeccabile con il doppio display centrale che divide le informazioni e la classica strumentazione posta dinanzi al pilota che offre la possibilità di visualizzare oltre ai classici quadranti del tachimetro e contagiri, tutta una serie d’informazioni, compresa l’utile mappa del sistema di navigazione satellitare e le stazioni radio.
La notevole potenza a disposizione non mette mai in crisi la meccanica, il cambio automatico doppia frizione, soprattutto in modalità Sport è velocissimo, il motore ha coppia da vendere. Tenuta e stabilità sono ai massimi livelli, in curva la Evoque offre un valido appoggio esterno, lo sterzo richiede correzioni millimetriche e anche in occasione di manovre di emergenza, il SUV inglese non si scompone mai, lodevole la sua capacità di trasmettere sempre una notevole sensazione di sicurezza.
Due Sport Utility Vehicle differenti tra loro ma che sono uniti da una tecnologia, quella ibrida e ibrida plug-in che rappresenta il giusto anello di congiunzione tra un passato endotermico e un futuro elettrico.
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