Rendimento titoli di Stato Usa al 4%: c’è il balzo con i dati sul lavoro. Fed alle strette?

Violetta Silvestri

6 Luglio 2023 - 15:08

Schizza il rendimento del Treasury a 10 anni al 4% e il motivo è solo uno: il lavoro ancora forte negli Usa. Cosa significa e quale messaggio per la Fed?

Rendimento titoli di Stato Usa al 4%: c’è il balzo con i dati sul lavoro. Fed alle strette?

Mercato obbligazionario Usa va in tilt: il rendimento dei Treasury a 10 anni ha superato il 4%, dopo che gli investitori hanno assorbito forti dati sull’occupazione che potrebbero significare un ulteriore inasprimento da parte della Federal Reserve.

Il rendimento del Tesoro decennale è stato scambiato l’ultima volta al 4,025% dopo essere balzato di 8 punti base. Il Tesoro a 2 anni ha visto un rialzo di oltre 12 punti base al 5,08%. Rendimenti e prezzi si muovono in direzioni opposte e un punto base equivale allo 0,01%.

Il rapporto sull’occupazione di ADP ha mostrato che i posti di lavoro nel settore privato sono aumentati di 497.000 a giugno, molto al di sopra della stima di consenso di 220.000 Dow Jones. È anche maggiore del guadagno di 267.000 di maggio. I numeri hanno quindi confermato un mercato del lavoro forte e resiliente.

Usa: mercato del lavoro a gonfie vele, rendimenti Treasury volano

I dati ADP sono considerati più inaffidabili di altri dati, ma anticipano il rapporto ufficiale sulle buste paga di giugno di venerdì. Gli economisti intervistati da Dow Jones prevedono che il mese scorso siano stati aggiunti 240.000 posti di lavoro non agricoli, un numero inferiore ai 339.000 posti di lavoro aggiunti a maggio.

Tuttavia, gli investitori potrebbero ora aumentare le loro aspettative per un numero più forte che potrebbe indicare che la Fed riprenderà la sua campagna di rialzi questo mese dopo una pausa. La banca centrale deciderà sui tassi di interesse il 26 luglio.

Da evidenziare anche che il numero di americani che hanno presentato nuove richieste di indennità di disoccupazione è aumentato moderatamente la scorsa settimana, indicando solo un graduale allentamento delle condizioni del mercato del lavoro.

Il presidente della Fed Jerome Powell ha dichiarato la scorsa settimana che la forza continua nel mercato del lavoro è stato uno dei fattori chiave per cui sono necessarie ulteriori restrizioni per raffreddare l’economia.

I dati potrebbero quindi informare le prossime mosse della politica dei tassi di interesse della Fed, in particolare il ritmo con cui i tassi potrebbero essere aumentati. Powell ha dichiarato la scorsa settimana che non escluderà la possibilità di un aumento dei tassi in riunioni consecutive.

I verbali Fed pubblicati ieri hanno anche ribadito che, nonostante la Fed abbia lasciato i tassi invariati a giugno, la maggior parte dei funzionari si aspetta ulteriori rialzi.

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