Le ragioni di quello che in molti non esitano a definire l’esodo dei paperoni della Norvegia sono legate alle nuove politiche fiscali promosse dal governo.
Il numero dei super ricchi che scelgono di trasferirsi in Svizzera - e in particolare nel Canton Ticino - sembra destinato ad aumentare, grazie alla Norvegia. Come riporta il giornale economico ticinese Moneymag.ch, a Lugano e negli altri centri della Svizzera italiana sono in costante aumento gli arrivi di nuovi residenti provenienti dal Paese scadinavo.
Al punto che questa tendenza si è già guadagnata l’appellativo di «ondata svizzera» e accomuna i maggiori “paperoni” norvegesi decisi a sottrarsi alle nuove disposizioni fiscali impartite dal governo. Per loro, la via di fuga è quindi verso altri Paesi, quelli cioè in grado di garantire un tenore fiscale meno oppressivo e anche uno standard qualitativo dei servizi che possa reggere il confronto con quello norvegese.
I milionari abbandonano la Norvegia
Il fenomeno degli arrivi norvegesi in Svizzera - confermano le autorità - è in crescita. Secondo la stampa economica norvegese sono già una cinquantina le persone in procinto di trasferirsi in Svizzera, portando con sé un patrimonio dal valore equivalente ad oltre 35 miliardi di franchi (poco meno di 36 miliardi di euro).
La tendenza era già nota lo scorso anno, ma con l’ulteriore aumento in Norvegia delle aliquote fiscali a carico dei redditi più alti introdotte dal governo guidato dal premier Jonas Gahr Støre, l’esodo ha assunto nuovo impulso. Le disposizioni in materia di tasse, infatti, prendono di mira patrimoni, profitti e azioni. Alcuni dei ricconi in fuga si sono trovati a dover sborsare all’erario novegese somme pari al triplo rispetto a quanto pagato in precedenza: contributi annui a sette zeri. Troppo per continuare a rimanere in quel Paese.
Svizzera, terra (fiscale) promessa
Tra le destinazioni svizzere più apprezzate dai super ricchi spicca la splendida Lugano insieme a Lucerna, Svitto e Zugo. Località note per offrire aliquote fiscali contenute, che entrano in vigore già dal primo giorno di trasferimento, e che sotto il profilo paesaggistico ricordano gli scenari norvegesi dove gli spazi naturali all’aperto non mancano di certo.
Ma quali sono le soluzioni abitative preferite dai “paperoni” norvegesi? Ovviamente sono le ville ad andare per la maggiore, meglio se con vista e dotate di un ampio terreno a disposizione. E nonostante ci siano altre nazioni al mondo in grado di offrire migliori condizioni fiscali, i norvegesi sembrano preferire la Svizzera proprio per la grande qualità che è in grado di esprimere, offrendo un giusto compromesso tra lavoro e vita privata.
Lugano al top nelle classifiche
Che la perla del Ticino esercitasse una particolare attrazione sui personaggi più danarosi, era emerso già alla fine del 2022 quando da un rapporto realizzato da una società di consulenza, si era scoperto che il numero di milionari residenti in città era aumentato dell’8% nei primi sei mesi dell’anno.
Lugano è infatti una delle prime 15 città al mondo per crescita di milionari. Su una popolazione di quasi 67mila abitanti, sono circa 5mila quelli che hanno un patrimonio a sei cifre. Di questi, almeno 31 superano i 100 milioni, e tre sono miliardari. E non è tutto: Lugano - insieme a Zurigo e Ginevra - è tra i primi 120 centri finanziari del mondo secondo il Global Financial Centres Index 33. La città ticinese è risultata tra quelle con la maggior crescita in graduatoria. Infine, proprio a gennaio di quest’anno City Statistics ha posto Lugano tra le prime città svizzere per qualità della vità.
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