Per i Vigili del Fuoco si avvicina il rinnovo di contratto: aumento di stipendio medio di 200€ grazie all’assegno di specificità.
Rinnovo del contratto Vigili del Fuoco: quali aumenti in busta paga?
Il Messaggero dopo aver fatto chiarezza sugli importi dell’aumento di stipendio che verrà riconosciuto alle Forze dell’Ordine è tornato a parlare del rinnovo di contratto per il comparto dei Vigili del Fuoco.
Il quotidiano romano ha parlato delle novità che riguarderanno circa 35mila Vigili del Fuoco operativi sul nostro territorio, per i quali la firma sul nuovo contratto sembra essere ormai imminente.
I rappresentanti dei VVF nella giornata di lunedì si sono incontrati con la Ministra della PA Marianna Madia, il sottosegretario al Ministero della Pubblica Amministrazione Angelo Rughetti e il Ministro dell’Interno Marco Minniti per discutere dei dettagli del nuovo contratto.
Secondo le indiscrezioni l’accordo è in via di definizione e potrebbe essere sottoscritto già in questa settimana.
L’accordo però riguarda solamente gli importi degli aumenti stipendiali, poiché delle questioni normative e regolamentari se ne parlerà in una seconda fase di negoziazioni. A tal proposito il Ministero della Funzione Pubblica in queste ore sta elaborando le tabelle nelle quali sono indicati gli aumenti di stipendio che verranno inviate agli addetti ai lavori il prima possibile.
Il Messaggero nel frattempo ne ha anticipato i contenuti, confermando anche per i Vigili del Fuoco un aumento superiore agli 85€ euro medi e lordi riconosciuti dal rinnovo del contratto del pubblico impiego. Questo perché i VVF riceveranno anche uno “scatto specifico legato all’anzianità e all’inquadramento” che oggi viene riconosciuto solamente alla Polizia di Stato. Vediamo quindi a quanto ammonterà l’aumento di stipendio per i Vigili del Fuoco una volta che il contratto sarà firmato e operativo.
Aumento di stipendio per Vigili del Fuoco: le cifre
L’aumento di stipendio correlato al rinnovo del contratto per i Vigili del Fuoco sarà composto da due parti. La prima consiste negli 85€ medi e lordi mensili riconosciuti dal nuovo contratto del pubblico impiego firmato il 23 dicembre scorso, con una forbice che va dai 67€ ai 117€ per dipendente.
La seconda parte riguarda un assegno di specificità commisurato all’anzianità di servizio; in base all’inquadramento, infatti, i Vigili del Fuoco riceveranno un bonus durante l’avanzamento di carriera.
Il primo aumento scatterà al raggiungimento dei 15 anni di carriera, il secondo dopo i 22 anni e il terzo dopo i 28 anni. L’importo stimato dal Messaggero va dagli 80€ per il primo scatto ai 250€ per gli inquadramenti e le anzianità più alte.
In media l’aumento complessivo è di circa 200€ lordi, al quale naturalmente bisogna aggiungere l’assegno degli arretrati per le annualità 2016-2017 stimato intorno ai 500€ lordi.
Per garantire questi aumenti il Governo ha stanziato per i VVF ulteriori 87 milioni di euro che si aggiungono al resto delle risorse già a disposizione per il rinnovo del contratto.
La soddisfazione dell’amministrazione
Anche ai Vigili del Fuoco quindi con il rinnovo del contratto sarà garantito un aumento legato all’anzianità di servizio come avviene oggi per la Polizia di Stato.
Inoltre, nell’incontro è stato deciso che a breve verrà pubblicato un Decreto del Presidente del Consiglio con il quale verranno stanziati ulteriori 150 milioni di euro, previsti dalla Legge di Bilancio, dei quali circa 15 milioni saranno destinati ai Vigili del Fuoco per il finanziamento degli straordinari, del lavoro festivo e dei notturni.
Il sottosegretario Rughetti nel frattempo si è detto molto soddisfatto per l’accordo che ormai può dirsi definito. “Abbiamo lavorato in un clima disteso” - ha commentato Rughetti - “così come successo per le Forze dell’Ordine”.
Il sottosegretario inoltre ha ribadito che non si tratta di una “mancetta elettorale” (ricordiamo che si voterà il 4 marzo 2018) poiché il Governo in questi anni ha stanziato più di 7 miliardi di euro per il comparto sicurezza. “Vogliamo che le nostre città siano più sicure” ha concluso infine Righetti.
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