3 milioni di statunitensi riceveranno un rimborso fino a 7.500 dollari (circa 7.000 euro) per aver subito una violazione dei dati personali.
3 milioni di americani possono presentare un reclamo per ricevere risarcimento per un totale di 4 milioni di dollari (3,72 milioni di euro) a seguito di una grave violazione dei dati personali e sanitari.
È il risultato raggiunto da una class action intentata in Pennsylvania, al momento in attesa dell’approvazione finale del tribunale, come parte di un accordo tra i membri class action stessa e Connexin Software.
Stando al comunicato della società, nell’agosto 2022 Connexin ha scoperto che una terza parte era riuscita ad accedere a uno dei suoi server, causando una compromissione delle informazioni personali di pazienti e dipendenti.
Attacco ai dati sanitari, 3 milioni di persone coinvolte
Connexin Software, Inc., che opera con il nome Office Practicum, sviluppa e vende software applicativi per la creazione e gestione delle cartelle cliniche elettroniche, come anche sistemi di gestione degli studi da utilizzare in contesti clinici pediatrici.
Secondo la class action, la violazione dei dati ha compromesso i numeri di previdenza sociale, i dati dell’assicurazione sanitaria, le informazioni sugli impieghi e altre informazioni personale.
Si stima che siano state circa 3 milioni di persone ad essere interessate dalla violazione; Connexin ha iniziato ad avvisare i suoi clienti dell’accaduto solo a dicembre 2022. Da allora, la società è stata accusata di non aver protetto le informazioni personali, causando perdite o altri danni alle persone colpite.
Risarcimento per un totale di $4 milioni
Per porre fine al contenzioso e risolvere le pretese nella causa, Connexin Software ha accettato un accordo conciliativo che prevede un risarcimento totale di 4 milioni di dollari, non ammettendo tuttavia alcun illecito.
Secondo i termini dell’accordo, le persone interessate possono scegliere tra il ricevere tre anni di monitoraggio gratuito contro furti di identità e frodi oppure un pagamento una tantum fino a 7.500 dollari per le perdite subite dalla violazione dei dati.
I soggetti che optano per quest’ultima dovranno provare le perdite legate alla violazione o accettare un pagamento alternativo in contanti. Tali prove possono includere ricevute, fatture, estratti conto bancari et similia.
I membri della class action hanno tempo fino al 25 giugno per autoescludersi o opporsi all’accordo transattivo preliminare.
L’udienza finale per l’approvazione dell’accordo è prevista per il 24 luglio.
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