Riunione Bank of England oggi, giovedì 18 giugno: Quantitative Easing sale, tassi di interesse fermi
La riunione della Bank of England protagonista indiscussa dell’odierna giornata.
L’istituto centrale, ormai presieduto da Andrew Bailey, ha alzato il velo sulle sue ultime decisioni di politica monetaria e lo ha fatto comunicando novità di ampio rilievo.
Ad attirare l’attenzione, già prima dell’inizio della riunione BoE, era stato il Quantitative Easing, ma anche tassi di interesse negativi avevano dato vita a un nuovo, acceso dibattito. In seguito al meeting, il primo è stato ritoccato all’insù, mentre i secondi sono stati almeno momentaneamente scartati.
Riunione Bank of England: tutte le decisioni prese
Come previsto dalla quasi totalità del mercato, la Bank of England ha lasciato invariato il costo del denaro allo 0,1%.
A fine maggio Bailey aveva rispolverato l’ipotesi di tassi di interesse negativi parlando di un’idea in fase di revisione. Nel meeting di oggi, invece, non è stato deciso nulla in merito e l’argomento non è stato neanche menzionato.
Le novità hanno riguardato soprattutto il Quantitative Easing britannico, passato ufficialmente da 645 a 745 miliardi di sterline.
La crisi da COVID-19 non ha risparmiato neanche Londra, già costretta a intervenire nei mesi più caldi dell’emergenza. L’incremento del programma di acquisti avrà ancora una volta lo scopo di sostenere l’economia britannica e di assicurare la convergenza dei prezzi verso l’obiettivo di inflazione del 2%.
Quest’ultima è crollata dal +0,8% di aprile al +0,5% di maggio, allontanandosi sempre di più dal target. Le cose, però, potrebbero persino peggiorare da qui a fine anno.
Dall’inizio della pandemia l’istituto ha tagliato due volte i tassi di interesse portandoli dallo 0,75% allo 0,1% ed ha annunciato altri £200 miliardi di Quantitative Easing portando il totale degli acquisti a quota £645 miliardi.
Nella riunione di oggi però la Bank of England è salita ancora potenziando nuovamente il suo bazooka.
La decisione di lasciare invariati i tassi di interesse è stata votata l’unanimità dal Comitato di politica monetaria. La scelta di potenziare il QE invece è stata osteggiata soltanto da un membro, il Chief Economist Andy Haldane.
Secondo la BoE, l’inflazione rimarrà bassa, mentre il mercato del lavoro soffrirà per diverso tempo.
“Il MPC ritiene che sia necessario un ulteriore allentamento della politica monetaria per raggiungere i suoi obiettivi statutari. Il Comitato ha convenuto di aumentare lo stock target di titoli di Stato britannici acquistati di ulteriori £100 miliardi al fine di raggiungere l’obiettivo di inflazione a medio termine. Il Comitato prevede che tale programma sarà completato e lo stock totale di acquisti di asset raggiungerà i 745 miliardi di sterline verso la fine dell’anno.”
Ove lo reputerà necessario, comunque, il Comitato si riserverà il diritto di incrementare ancora il programma.
Ad oggi, ha continuato la Bank of England, l’outlook per l’economia britannica e globale è insolitamente incerto e per questo sarà difficile fare previsioni sul recupero economico nel post-virus.
Ci sarà una conferenza stampa?
Nessuna notizia ufficiale è trapelata in merito alla convocazione di una conferenza stampa post-riunione BoE.
Secondo le ultime indiscrezioni di stampa, né confermate né smentite dalla banca, la conferenza ci sarà ma si svolgerà in forma chiusa al pubblico. Le osservazioni e i commenti in merito, invece, verranno resi noti alle ore 14:30 italiane.
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