Roaming dati, cos’è, a cosa serve e come si attiva

Money.it Guide

10 Febbraio 2025 - 17:09

Qual è il significato di roaming? Ecco cosa vuol dire roaming dati: diamo una definizione, capendo meglio come funziona l’attivazione sui dispositivi.

Roaming dati, cos’è, a cosa serve e come si attiva

La connettività globale è diventata oggi una componente essenziale della nostra vita quotidiana. Che si tratti di viaggi di lavoro o di piacere, l’accesso ininterrotto a internet è fondamentale per comunicare, navigare e gestire attività personali e professionali. Il «roaming dati» gioca un ruolo cruciale in tale contesto, permettendo agli utenti di utilizzare i servizi di rete mobile anche al di fuori della copertura del proprio operatore nazionale.

Si tratta, quindi, di un servizio indispensabile per chiunque voglia rimanere in contatto con gli amici e la famiglia o postare foto e video durante un viaggio. Il tutto, solitamente, senza costi aggiuntivi, a seconda di dove ci troviamo. Ma con delle eccezioni.

Con l’evoluzione delle normative europee, come l’aggiornamento del regolamento «Roam Like At Home» nel 2025, gli utenti possono ora beneficiare di un aumento dei Giga disponibili e di una riduzione dei costi per il traffico dati in roaming all’interno dell’Unione Europea. Ma andiamo per gradi e cerchiamo di dare una definizione concreta di roaming e tutte le istruzioni utili per attivarlo e disattivarlo sul proprio smartphone.

Cos’è il roaming dati e cosa significa

Il termine «roaming» deriva dall’inglese «to roam», che significa «vagare» o «spostarsi». In ambito telecomunicativo, il roaming si riferisce alla capacità di un dispositivo mobile di connettersi a reti diverse da quella del proprio operatore principale, consentendo all’utente di effettuare chiamate, inviare messaggi e utilizzare dati mobili anche quando si trova al di fuori dell’area di copertura nazionale.

Il «roaming dati» specificamente riguarda l’uso di servizi internet mobili, come la navigazione web, l’invio di email o l’utilizzo di applicazioni online, mentre si è connessi a una rete diversa da quella del proprio operatore. Questo servizio è reso possibile grazie ad accordi commerciali tra operatori di diverse nazioni, che permettono ai clienti di utilizzare le infrastrutture di rete locali quando si trovano all’estero.

È importante notare che, sebbene il roaming consenta una continuità del servizio, le condizioni e i costi possono variare a seconda delle normative vigenti e degli accordi tra operatori. Come anticipato, all’interno dell’Unione Europea, grazie al regolamento «Roam Like At Home», gli utenti possono utilizzare il proprio piano tariffario nazionale senza costi aggiuntivi, entro determinati limiti. Tuttavia, al di fuori dell’UE, le tariffe possono essere significativamente più elevate, rendendo fondamentale una comprensione approfondita del funzionamento del roaming dati.

Come funziona il roaming?

Il funzionamento del roaming si basa, come detto, su una serie di accordi tecnici e commerciali tra operatori di telecomunicazioni di diverse nazioni. Quando un utente si sposta al di fuori della copertura del proprio operatore nazionale, il dispositivo mobile cerca automaticamente reti disponibili nella nuova area geografica. Attraverso una procedura chiamata «selezione della rete», il dispositivo si connette a una rete partner con cui il proprio operatore ha stipulato un accordo di roaming.

Una volta stabilita la connessione, il dispositivo comunica con la rete ospitante, che riconosce l’utente come «roamer» e instrada il traffico (chiamate, messaggi, dati) verso l’operatore originale dell’utente. Questo processo coinvolge diversi elementi tecnici.

  • Identificazione dell’utente: attraverso la SIM card, il dispositivo fornisce informazioni uniche (come l’IMSI - International Mobile Subscriber Identity) che permettono alla rete ospitante di identificare l’operatore di origine e il profilo dell’utente.
  • Autenticazione e autorizzazione: la rete ospitante comunica con l’Home Location Register (HLR) dell’operatore di origine per autenticare l’utente e verificare i servizi a cui ha diritto.
  • Instradamento del traffico: le chiamate e i dati vengono instradati dalla rete ospitante alla rete dell’operatore di origine attraverso una rete di trasporto internazionale, garantendo che l’utente possa utilizzare i servizi come se fosse nella propria rete domestica.

Dal punto di vista commerciale, gli operatori stabiliscono tariffe all’ingrosso per l’utilizzo delle rispettive reti da parte dei clienti in roaming. Queste tariffe influenzano i costi finali per gli utenti, sebbene normative come il regolamento europeo «Roam Like At Home» abbiano ridotto notevolmente i sovrapprezzi per il roaming all’interno dell’UE.

Il roaming nei paesi extra UE funziona allo stesso modo; ciò che cambia sono i costi aggiuntivi previsti. Ogni compagnia prevede costi diversi e molte di esse propongono dei pacchetti. Per viaggi fuori dall’UE di lunga durata è, invece, consigliabile dotarsi di una sim internazionale come Blivale o Travelsim.

A cosa serve il roaming dati

Il roaming dati è essenziale per garantire la connettività mobile quando ci si trova al di fuori del proprio Paese o dell’area di copertura del proprio operatore. Senza il roaming, gli utenti sarebbero limitati all’uso di reti Wi-Fi locali, che potrebbero non essere sempre disponibili, sicure o affidabili.

Può essere valido anche durante i viaggi in mare, purché ci sia una copertura di rete mobile disponibile. La disponibilità del roaming dati sulle tratte marittime, infatti, dipende dal segnale della rete mobile degli operatori nella zona attraversata. Nel caso di viaggi lunghi, la copertura potrebbe essere limitata o assente. Inoltre, i costi per il roaming in mare sono generalmente molto alti.

Ma quali sono le principali utilità concrete del roaming dati?

  • Comunicazione continua: permette di rimanere in contatto con familiari, amici e colleghi tramite app di messaggistica, email o chiamate VoIP, indipendentemente dalla posizione geografica.
  • Accesso alle informazioni: consente di utilizzare servizi di navigazione GPS, consultare mappe, cercare informazioni locali o traduzioni, facilitando gli spostamenti e l’interazione in ambienti sconosciuti.
  • Gestione professionale: per i professionisti in viaggio, il roaming dati permette l’accesso a documenti aziendali, piattaforme di collaborazione e strumenti di produttività, assicurando la continuità delle attività lavorative.
  • Intrattenimento e servizi: offre la possibilità di accedere a piattaforme di streaming, social media e altri servizi online per l’intrattenimento e il tempo libero durante i viaggi.

Come attivare il roaming dati

Attivare il roaming dati è un’operazione semplice, ma è importante sapere come farlo correttamente per evitare costi indesiderati. I passaggi per l’attivazione variano leggermente tra dispositivi iOS e Android, ma in generale, seguono una procedura simile.

Su iOS (iPhone e iPad con SIM)

  1. Accedere alle impostazioni: aprire l’app «Impostazioni» sul proprio iPhone.
  2. Navigare su «Cellulare» o «Dati mobili»: a seconda della versione di iOS, questa opzione potrebbe essere denominata leggermente in modo diverso.
  3. Attivare il roaming dati: toccare «Opzioni dati cellulare» e attivare l’interruttore accanto a «Roaming dati».
  4. Verificare il tipo di rete: se necessario, selezionare «Voce e dati» per scegliere tra 4G/5G.
  5. Riavviare il dispositivo: in alcuni casi, potrebbe essere necessario spegnere e riaccendere l’iPhone affinché le modifiche abbiano effetto.

Su Android

  1. Aprire le impostazioni: toccare l’icona delle impostazioni sul proprio smartphone.
  2. Selezionare «Reti mobili» o «Connessioni»: il nome di questa opzione può variare leggermente a seconda del produttore del dispositivo (Samsung, Xiaomi, Google Pixel, ecc.).
  3. Attivare il roaming dati: individuare l’opzione «Roaming dati» e attivare l’interruttore.
  4. Verificare il tipo di rete: alcuni dispositivi consentono di scegliere tra diverse modalità di rete (3G, 4G, 5G) per ottimizzare la connettività.
  5. Riavviare il telefono: come su iOS, un riavvio potrebbe essere necessario per garantire il corretto funzionamento.

Ricorda sempre di controllare i costi del roaming dati prima di attivarlo, soprattutto se viaggi fuori dall’Unione Europea. Inoltre, è possibile impostare un limite di utilizzo dati per evitare costi imprevisti, sia tramite le impostazioni dello smartphone che con le app degli operatori.

Il roaming dati si paga? Cosa dice la legge?

La questione dei costi del roaming dati dipende dalla zona geografica in cui ci si trova e dalle normative in vigore.

Unione Europea

Ricapitoliamo ciò che abbiamo più volte enunciato per chi viaggia all’interno dell’Unione Europea:

grazie alla normativa «Roam Like At Home» introdotta nel 2017 e rinnovata fino al 2032, gli utenti che viaggiano all’interno dell’UE e dello Spazio Economico Europeo (SEE) possono utilizzare i propri dati mobili senza costi aggiuntivi rispetto alla tariffa nazionale.

Tuttavia, esistono alcune limitazioni.

  • Politica di uso corretto (Fair Use Policy): gli operatori possono applicare restrizioni all’uso del roaming se rilevano un utilizzo eccessivo e continuativo all’estero rispetto al consumo in patria.
  • Limiti sui dati mobili: anche se il roaming UE è gratuito, alcuni piani tariffari con Giga illimitati potrebbero applicare un tetto massimo di dati disponibili in roaming.

Quanti GB si possono utilizzare all’estero

Il numero di Giga che possiamo usare all’estero è limitato rispetto a quello a nostra disposizione nel territorio italiano. A partire dal 1 gennaio 2025, il prezzo di un GB all’estero è sceso da 1,55 euro (2024) per GB a 1,30 euro. Un ribasso significativo se si considera che nel 2019 il costo era di 4,50 euro.

Per calcolare i GB a nostra disposizione basta dividere il costo della tariffa per 1,30 euro e moltiplicare per 2. Prendendo come esempio un piano dal costo di 6,55 euro, applicando la formula (6,55 / 1,30) × 2, si ottiene un totale di 10 GB utilizzabili in roaming all’interno dell’Unione Europea.

Nel caso in cui finissimo i Giga mentre siamo ancora in viaggio il costo per megabyte nel 2025 è di 0,00154 euro IVA inclusa (nel 2024 era di 0,00189 euro). I prezzi sono destinati a diminuire ancora: l’obiettivo dell’UE è proprio quello di ridurre, anno dopo anno, i costi. L’obiettivo finale dovrebbe raggiungersi entro il 2027.

Fuori dall’Unione Europea

Al di fuori dell’UE, le tariffe variano in base agli accordi tra gli operatori.

  • Il costo del roaming può essere molto alto, specialmente per la navigazione dati.
  • Gli operatori offrono pacchetti specifici per il roaming internazionale con tariffe scontate.
  • In alcuni Paesi, può essere conveniente acquistare una SIM locale o utilizzare servizi di eSIM internazionali.

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