Rottamazione al via, come scegliere quali cartelle pagare

Patrizia Del Pidio

06/10/2023

Per la rottamazione è ancora possibile decidere quali cartelle pagare e quali escludere dalla definizione agevolata con il servizio «ContiTu». Vediamo come fare.

Rottamazione al via, come scegliere quali cartelle pagare

Ormai la rottamazione quater è ai nastri di partenza con la prima rata in scadenza il 31 ottobre 2023. Proprio in vista di questa prima, importante, data, l’Agenzia delle Entrate Riscossione ha aggiornato il 5 ottobre le Faq per rispondere alle domande più frequenti che i contribuenti pongono al riguardo, dopo aver aderito alla definizione agevolata delle cartelle.

Per molti contribuenti il problema più immediato è quello di far fronte al pagamento della prima e della seconda rata, quelle che hanno una scadenza che dista solo 30 giorni una dall’altra. Da ricordare, inoltre, che questi primi due versamenti sono anche i più onerosi, visto che prevedono il pagamento del 10% del debito totale ognuno. In un mese, quindi, il contribuente, si troverà a saldare il 20% del debito totale e, mentre non è un grosso problema per chi ha debiti esigui, diventa un ostacolo quasi insormontabile per chi ha accumulato cartelle esattoriali dall’ammontare molto alto.

Rottamazione: inizia l’iter dei pagamenti

Dopo aver ricevuto la comunicazione delle somme dovute a titolo di pagamento e saldo della rottamazione con le relative scadenze, al contribuente non resta che pagare in base alle date previste: il 31 ottobre e il 30 novembre 2023 e poi a cadenza trimestrale per le restanti rate.

Ma cosa fare se ci si rende conto che l’importo delle cartelle per le quali si è chiesta la rottamazione è troppo alto? Si può scegliere di pagare solo alcune cartelle indicate nella comunicazione ricevuta dall’Agenzia delle Entrate Riscossione oppure si deve procedere per forza al pagamento di tutte?

Nelle Faq dello scorso 5 ottobre l’Agenzia Riscossione precisa che si può scegliere anche si proceder al pagamento solo di alcune cartelle o avvisi indicati nella comunicazione delle somme dovute ma per farlo bisogna procedere in un determinato modo. Vediamo come.

Come pagare solo alcune cartelle e altre no?

Nell’area pubblica del portale dell’Agenzia delle Entrate Riscossione è stato messo a disposizione un nuovo servizio denominato “ContiTu” attraverso il quale il contribuente può scegliere quali cartelle o avvisi compresi nella comunicazione delle somme dovute vuol procedere a pagare e quali, invece, vuol far decadere dalla rottamazione.

Con questo servizio è possibile rimodulare l’importo dovuto rispetto al piano di definizione agevolata e permette di richiedere nuovi moduli di pagamento con importi aggiornati in base al numero di rate scelte in fase di adesione alla rottamazione. Per attuare il cambiamento basta soltanto indicare il codice fiscale di colui a cui è intestata la comunicazione della somme dovute, il numero del documento e la sua data e un indirizzo email valido sul quale ricevere il riscontro della richiesta inviata.

Cosa fare dopo la richiesta

Dopo aver scelto per quali cartelle procedere con il pagamento si dovrà dare l’ok all’operazione e attendere. Dopo poco si riceverà all’indirizzo mail indicato un nuovo piano di rateizzazione con i nuovi importi e i relativi moduli di pagamento relativi alle sole cartelle per le quali si è scelto di proseguire con la definizione agevolata.

Per i debiti che con la scelta si è deciso di non inserire nella rottamazione, l’Ader procederà con le azioni consuete di recupero, ma il contribuente, per gli stessi, potrà procedere a richiedere anche una rateizzazione ordinaria se lo desidera.

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