Rottamazione e rata in scadenza il 31 ottobre, c’è ancora tempo per pagare

Patrizia Del Pidio

3 Novembre 2023 - 13:41

La scadenza della prima rata della rottamazione era fissata al 31 ottobre 2023, ma per chi non ha ancora pagato ha ancora tempo 3 giorni. Vediamo i dettagli

Rottamazione e rata in scadenza il 31 ottobre, c’è ancora tempo per pagare

La prima rata della rottamazione quater andava pagata entro il 31 ottobre 2023. Anche per la sanatoria, però, in base alla regola del “Fisco Amico”, prevede una certa flessibilità nei pagamenti. Dopo la scadenza , infatti, il contribuente ha ancora 5 giorni di tolleranza per effettuare il versamento di ogni rata.

Per non incorrere nella decadenza della sanatoria, quindi, per la scadenza di ottobre si ha tempo fino al 6 novembre 2023 per effettuare il pagamento, questo perché i 5 giorni di tolleranza scadrebbero domenica 5 novembre e per questo l’ultimo giorno per effettuare il pagamento slitta al primo giorno lavorativo successivo.

Rottamazione quater, ancora tempo per i ritardatari

Chi ancora non ha effettuato il versamento della prima rata della rottamazione ha tempo, quindi, fino a lunedì 6 novembre per non decadere dalla sanatoria, senza che sullo stesso siano applicate sanzioni o interessi. Attenzione, però, per chi effettua il versamento della prima rata dopo il 6 novembre i benefici della rottamazione verranno meno e si avrà la decadenza della sanatoria.

In questo ultimo caso, chi non ha effettuato il pagamento per tempo, sarà obbligato a versare in un’unica soluzione tutto il debito a suo carico, compresi interessi maturati e sanzioni derivanti (che la rottamazione defalcava). Il contribuente decaduto, in ogni caso, può anche scegliere di procedere al pagamento tramite rateazione ordinaria dell’intero debito.

L’importanza della prima rata

Si ricorda, tra l’altro, che la prima rata della rottamazione, quella con scadenza il 31 ottobre 2023, è importantissima in quanto perfeziona la sanatoria stessa. Il 31 ottobre, tra le altre cose, è la scadenza unica per chi ha deciso di versare il proprio debito in un’unica soluzione.

Per chi, invece, ha scelto la dilazione si tratta solo del primo passo della rottamazione, poiché poi dovrà versare le altre rate che cadranno:

  • 30 novembre 2023;
  • 28 febbraio 2024;
  • 31 maggio 2024;
  • 31 luglio 2024;
  • 30 novembre 2024.

Per chi ha scelto una dilazione in più di 6 rate, poi, le successive scadenze cadranno sempre il 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre di ogni anno successivo al 2024.

Si ricorda che le rate più alte sono la prima e la seconda, di importo, entrambe, pari al 10% del debito totale, mentre le successive rate saranno di pari importo con l’applicazione di interessi al 2% a partire dal 1° novembre 2023.

Come si pagano le rate della rottamazione?

Per il pagamento della rottamazione 2023 è possibile utilizzare i moduli allegati alla comunicazione delle somma dovute ricevuta dall’Agenzia delle Entrate tramite uno dei seguenti canali:

  • servizio Pagaonline;
  • canali telematici delle banche;
  • canale telematico di Poste Italiane;
  • PagoPa o qualsiasi operatore che aderisce al nodo PagoPa;
  • domiciliazione bancaria che può essere attivata sul portale dell’Agenzia delle Entrate Riscossione nella sezione “definizione agevolata” della propria area riservata.

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