Due termini che sentiamo spesso nominare in campo informatico, ma conoscete la differenza?
In un modo iperconnesso la vera rivoluzione è rappresentata dalla tecnologia wireless che permette di connetterci ad internet senza fili. Un qualcosa di davvero straordinario che ha permesso non solo cellulari e pc ma anche elettrodomestici di diventare intelligenti e di connettersi ad internet all’interno di una casa senza il groviglio di fili. Tutti avranno sentito parlare almeno una volta dei termini WLAN e WiFi.
Anche se sembrano all’apparenza dei sinonimi che indicano la stessa cosa, in realtà c’è una piccola differenza. Ecco quale.
Differenza tra WLAN e WiFi: ecco qual è
Partiamo con il dire che WLAN e Wifi sono due abbreviazioni che indicano, nel primo caso Wireless Local Area Network, quindi una rete locale senza fili, nel secondo caso Wireless Fidelity, che è la tecnologia che permette ai dispositivi di connettersi senza fili. Il termine Wifi è stato introdotto dalla Wi-Fi Alliance nel 1999 sulla base del termine Hi-Fi. Il termine Hi-Fi significa riproduzione del suono quanto più priva di perdite possibile, ovvero uno standard di qualità. Il termine Wifi significa quindi trasmissione dati wireless il più possibile senza perdite di qualità e velocità.
Quindi possiamo dire che il termine WLAN è quello collettivo che indica una rete locale connessa senza fili, il termine wireless indica la tecnologia che permette ai dispositivi di connettersi senza fili.
La prima WLAN arriva dalle Hawaii
La prima idea di creare una rete locale connessa senza fili non è arrivata da chissà quale mente ingegneristica governativa ma fu creata nel 1971 presso l’Università delle Hawaii e fu appropriatamente chiamata ALOHAnet. Siccome le Hawaii sono composte da decine e decine di isole, l’università utilizzò il protocollo WLAN per connettere via radio le diverse sedi sparse tra le varie isole.
A fine anni 70, l’Institute of Electrical and Electronics Engineers, capita la grande invenzione, mise le mani sul brevetto sperimentando la tecnologia basata su reti wireless. Quando a metà degli anni ’80 la Federal Communications Commission (FCC) degli Stati Uniti avviò la commercializzazione delle reti wireless, si innescò un boom nello sviluppo di modem dati wireless.
Così partì una vera caccia allo sviluppo e commercializzazione di reti wireless che però, per via del costo elevato veniva utilizzato solo in ambiti professionali e solo dove non c’erano altre opzioni.
Solo nel 1999 le reti WLAN divennero appetibili anche ai consumatori finali. Steve Jobs presentò il primo iBook con la propria tecnologia WLAN al Macworld Expo di New York. La standardizzazione tramite lo standard IEEE 802.11 causò un nuovo calo dei prezzi, così che la WLAN diventò sempre più conveniente per produttori e consumatori.
La tecnologia di connessione ha fatto poi progressi e così dalla banda iniziale a 2,4 GHz, ancora oggi utilizzata, si è passati anche da bande da 5 GHz e 6 GHz con velocità sempre maggiori nell’ordine dei gigabit al secondo. Oggi quasi tutti i dispositivi sono in grado di connettersi ad internet senza fili. Si pensi che nel 2003 erano circa 500 milioni i dispositivi connessi in tutto il mondo, oggi ne sono 50 miliardi.
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