Nuovo modello ISEE da allegare nella domanda di saldo e stralcio delle cartelle 2019. Non solo bisognerà indicare i dati nel modello SA-ST ma sarà necessario allegare la dichiarazione.
Occhio all’ISEE: chi presenta domanda di saldo e stralcio delle cartelle dovrà presentare il nuovo modello.
Lo scorso 15 gennaio 2019 sono scadute o meglio dire hanno perso validità le DSU presentate nel 2018. Tale data assume particolare importanza per tutti quei contribuenti considerati in grave difficoltà economica e che potranno accedere al condono.
La possibilità di beneficiare del saldo e stralcio delle cartelle è ammessa per tutti i contribuenti con ISEE di valore non superiore a 20.000 euro. Per dimostrare di rientrare tra i contribuenti in difficoltà economica bisognerà compilare i dati presenti nell’attestazione rilasciata dall’INPS all’interno del modulo SA-ST, da presentare entro la scadenza del 30 aprile 2019.
Ed è proprio nel modulo che è disposto che la scadenza dell’ISEE dovrà essere successiva alla data di presentazione della domanda. Nel caso di DSU con data di fine validità precedente, la richiesta di saldo e stralcio delle cartelle sarà trattata come rottamazione ter.
Domanda saldo e stralcio cartelle, serve il nuovo modello ISEE 2019
Considerando quanto affermato in precedenza, per tutte le domande presentate dal 15 gennaio 2019 in poi è necessario richiedere il rilascio del nuovo modello ISEE per poter fare domanda.
Tenuto conto dei tempi tecnici dell’INPS e di quanti avranno richiesto il rilascio della nuova attestazione soltanto a gennaio, quello in corso è una sorta di periodo di stand-by in quanto risulta impossibile presentare domanda senza avere a disposizione l’ISEE aggiornato al 2019. I tempi per la consegna del modulo da parte dell’INPS variano mediamente dai 10 ai 15 giorni.
All’interno del modello SA-ST, i contribuenti dovranno provare di trovarsi in grave e comprovata difficoltà economica compilando gli appositi campi riportando i dati presenti nel modello ISEE.
All’atto di compilazione della domanda sarà necessario indicare:
- il numero di protocollo della Dichiarazione Sostitutiva Unica di riferimento;
- la data di presentazione della medesima Dichiarazione.
Nelle istruzioni per la compilazione della domanda di saldo e stralcio, l’AdER ha chiarito che qualora non vengano compilati tali campi e/o i medesimi facciano riferimento ad una DSU già scaduta alla data di presentazione della dichiarazione di adesione, la stessa dichiarazione sarà considerata come richiesta di accesso alla rottamazione-ter.
ISEE da allegare alla domanda di saldo e stralcio
Accanto al numero di protocollo della DSU e alla data di presentazione, nella domanda di saldo e stralcio sarà necessario indicare la scadenza dell’ISEE di cui si è in possesso e il relativo valore.
L’importo massimo dell’ISEE per l’accesso al saldo e stralcio è di 20.000 euro, ma il valore impatta in maniera significativa sulla somma dovuta. I contribuenti in difficoltà economica potranno pagare l’importo contestato con tre diverse aliquote applicate in base al valore dell’ISEE presentato:
- 16% delle somme dovute a titolo di capitale e interessi di ritardata iscrizione a ruolo con ISEE fino a 8.500 euro;
- 20% delle somme dovute a titolo di capitale e interessi di ritardata iscrizione a ruolo con ISEE da 8.500,01 a 12.500 euro;
- 35% delle somme dovute a titolo di capitale e interessi di ritardata iscrizione a ruolo con ISEE da 12.500,01 a 20.000 euro.
I controlli sull’ISEE saranno particolarmente accurati e proprio per questo sarà necessario che il contribuente alleghi alla domanda l’attestazione ISEE cui viene fatto riferimento.
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