La Fondazione Rubes Triva ha tenuto un convegno sulla salute e sulla sicurezza sul lavoro presso il Parlamento Europeo, con un focus sull’IA e sulle nuove tecnologie nel mondo lavorativo.
La Fondazione Rubes Triva ha organizzato un convegno sulla salute e sulla sicurezza sul lavoro, che si è tenuto il 18 febbraio 2025 presso il Parlamento Europeo, Bruxelles, dal titolo «Abitare, conoscere e regolamentare le nuove frontiere del mondo del lavoro».
L’evento è stato organizzato in collaborazione con l’Osservatorio Olympus dell’Università di Urbino Carlo Bo e con l’On. Brando Benife, e ha visto la partecipazione di istituzioni europee, rappresentanti sindacali e aziende da tutti i Paesi membri.
Il progetto si è incentrato sulle nuove sfide e opportunità legate alla salute e alla sicurezza nei luoghi di lavoro, soprattutto alla luce delle innovazioni tecnologiche.
I temi discussi hanno messo in evidenza l’impatto dell’intelligenza artificiale sulla qualità del lavoro, con particolare attenzione ai rischi legati alla gestione dell’AI Act.
I giornalisti Filippo Gaudenzi, presentatore del TG1, e Donato Bendicenti della RAI hanno moderato la conferenza.
Tra gli ospiti al tavolo che hanno preso parte all’iniziativa vi erano Paweł Łangowski, Presidente del Comitato di Salute e Sicurezza SGI Europe, Angelo Curcio, Presidente della Fondazione Rubes Triva e Fabrizio D’ascenzo, Presidente di INAIL.
Al convegno hanno aderito le principali rappresentanze sociali europee, come la SGI Europe, la SMEunited, Confindustria ed ETUC, oltre ad esponenti del mondo aziendale, tra cui Workday, EBU - European Broadcasting Union, Next4Investment e la Fondazione Italia Digitale.
Un focus speciale è stato dedicato agli interventi di Paolo Pascucci, professore ordinario di Diritto del Lavoro presso l’Università di Urbino Carlo Bo, che ha approfondito il quadro normativo dell’AI Act, e di Lucio Romano, membro del Comitato Scientifico del Centro Interuniversitario di Ricerca Bioetica e Senatore della Repubblica (XVII Legislatura), che ha trattato il tema della centralità dell’uomo in relazione all’evoluzione delle tecnologie.
Federico Faggin, fisico e inventore della MOS Silicon Gate Technology, è stato un elemento di spicco che ha sottolineato come un approccio etico alla tecnologia possa contribuire ad uno sviluppo più efficiente guidato dai principi di rispetto e responsabilità nei confronti dell’essere umano.
Il direttore del Festival Internazionale della Salute e Sicurezza sul Lavoro, Giuseppe Mulazzi, ha ribadito con questo convegno come tali iniziative possano contribuire ad un dialogo proattivo su temi di questa importanza, favorendo una maggiore innovazione nei confronti dell’integrità e della salute sul lavoro.
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