Il salvataggio di Lufthansa ha subito un’improvvisa e inaspettata battuta d’arresto. L’accaduto
Il salvataggio pubblico di Lufthansa non ci sarà, almeno per il momento.
La società ha infatti rimandato l’approvazione dell’accordo già trovato con il governo tedesco e ha puntato il dito contro la Commissione europea, rea a sua detta di aver imposto delle condizioni eccessivamente stringenti per accedere agli aiuti di Stato.
Salvataggio Lufthansa: i motivi dello stop
A chiarire le motivazioni che hanno portato Lufthansa a rimandare l’approvazione del salvataggio di Stato è stata la stessa azienda dei cieli, tramite un breve comunicato stampa pubblicato sul suo sito ufficiale.
Il Supervisory Board, si legge nel testo, ha preso nota delle condizioni indicate da Bruxelles (dalla Commissione europea) per garantire il via libera all’operazione, ma ha notato che queste:
“porterebbero a un indebolimento della funzione di hub dei principali aeroporti di Lufthansa, Francoforte e Monaco. ”
Al centro del dibattito la volontà dell’esecutivo comunitario di acquistare i diritti di decollo e di atterraggio nei due scali.
Uno scenario che avrebbe senza dubbio un impatto economico, ha proseguito la società nel suo comunicato, e che ha reso necessario evitare la firma dell’accordo tanto atteso e discusso negli ultimi giorni.
“In tale contesto, il Consiglio di vigilanza non è stato in grado di approvare il pacchetto di stabilizzazione in relazione alle condizioni dell’UE. Tuttavia, il Supervisory Board continuerà a considerare le misure di stabilizzazione dell’Economic Stabilization Fund come l’unica alternativa praticabile per il mantenimento della solvibilità.”
Il salvataggio di Lufthansa dunque ha subito un’inaspettata battuta d’arresto. Qualsiasi novità in merito verrà attentamente monitorata nelle prossime settimane. Il colosso tedesco riuscirà ad uscire dalla crisi?
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