Un raggiro che si traveste da opportunità facile e sicura: scopriamo come funziona la truffa «Money Muling» e i pericoli che comporta.
Anno nuovo, ma le truffe sembrano non conoscere la fine. La nuova ondata di raggiri su WhatsApp, che prende il nome di Money Muling, sta mietendo vittime in Italia, sfruttando la semplicità e la rapidità delle comunicazioni via chat. Tutto inizia con un messaggio all’apparenza innocuo: “Salve, posso parlarle un attimo?”. Dietro queste parole si nasconde una macchina ben oliata di truffatori, spesso localizzati all’estero, pronti a sfruttare l’ingenuità o la buona fede di chi risponde.
Come funziona la truffa?
Il modus operandi è semplice ma astuto. I truffatori utilizzano numeri stranieri, spesso provenienti dall’India, per contattare le vittime. Dopo aver rotto il ghiaccio, propongono piccole attività apparentemente innocue come mettere “mi piace” a foto su Instagram o video su YouTube in cambio di modesti pagamenti.
I primi guadagni arrivano davvero, il che rafforza la fiducia della vittima. Tuttavia, quei pagamenti provengono da altre persone già intrappolate nella rete della truffa, non dai truffatori stessi. È qui che il piano prende una svolta pericolosa: con il supporto di complici definiti “intermediari”, le vittime vengono invogliate a versare somme di denaro più consistenti, con la promessa di guadagni elevati.
Ad esempio, viene suggerito di versare 400 euro con la promessa di riceverne oltre 500. Ma quei soldi non torneranno mai indietro. Ogni ritardo o mancato pagamento viene giustificato con scuse come problemi tecnici o disguidi. Intanto, i truffatori spariscono e lasciano dietro di sé solo conti in rosso e delusioni.
Il rischio di diventare complici: come difendersi
Considerato il funzionamento del meccanismo, il danno non si ferma alla perdita economica. Partecipare, anche inconsapevolmente, a questo schema rende le vittime complici di un sistema più grande. Si rischia di alimentare il circuito illecito, contribuendo al riciclaggio di denaro. Inoltre, l’attività insolita sul proprio conto bancario può attirare l’attenzione degli istituti di credito, portando alla sospensione del conto e a possibili indagini.
Per evitare di cadere in queste trappole, è importante anzitutto fare attenzione a numeri stranieri sconosciuti. Se ricevi un messaggio da un contatto sospetto, ignorarlo o bloccarlo è la prima difesa. Bisogna poi diffidare delle offerte che promettono guadagni facili per compiti semplici: nessuno regala soldi senza un secondo fine. Inoltre, mai condividere dati personali o bancari con chiunque contatti in questo modo, perché potrebbe mettere a rischio la tua sicurezza finanziaria. Infine, segnalare alle autorità i messaggi sospetti è un passo fondamentale per aiutare a fermare questi raggiri.
Questa truffa su WhatsApp è l’ennesima dimostrazione di come la tecnologia, se da un lato facilita le comunicazioni, dall’altro offre un terreno fertile per inganni sempre più sofisticati. E mentre il denaro digitale e le connessioni globali continuano a evolversi, il rischio di cadere in queste trappole è destinato a crescere. Per non essere impreparati al futuro e rischiare di diventare una pedina di questa rete illecita, bisogna mantenere un approccio critico e informarsi. Forse, le uniche cose che arrivano davvero senza fatica sono i rischi.
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