Intervistato da Money.it, Matteo Salvini ha elogiato la cura per il coronavirus sperimentata da De Donno e ha attaccato: “Non se ne parla perché è gratuita”
Sul fronte coronavirus, una delle poche cure che ha dimostrato di essere “funzionante” è quella con il plasma dei pazienti guariti sperimentata dal dottor De Donno. Parola di Matteo Salvini, intervistato da Money.it nel pomeriggio di ieri.
Il leader della Lega ha introdotto l’argomento dopo aver espresso i suoi dubbi relativi al mondo degli esperti sul fronte sanitario. Ha quindi esplicitamente citato “la cura del plasma autoimmune”, introdotta dal dottor De Donno all’ospedale Carlo Poma di Mantova:
“Sperimentata a Mantova, Pavia, Cremona e in tanti altri ospedali italiani, è una cura che ha guarito decine e decine di malati di COVID-19 senza alcuna controindicazione. Ma ha il difetto di essere gratuita e democratica. Io alla scienza credo assolutamente, ma cerchiamo di diffondere le cure che già abbiamo a portata di mano”.
Per il leader della Lega è quindi una certezza che chi ha avuto il virus e ne è uscito donando il proprio plasma possa contribuire alla guarigione di altri infettati, e questa “ancor prima del vaccino è una cosa che funziona già adesso”.
Appare quindi evidente - ha proseguito - che De Donno sia stato ostacolato, e che ci sia qualcuno che “anche con il virus voglia fare cassa”.
Salvini a Money.it: cura con plasma funziona ma non arricchisce
Salvini è partito dall’argomento scuola, citando ad esempio la situazione francese e definendosi “non un macroniano”, ma comunque di fronte a una politica che “si è presa le sue responsabilità”, cosa che non è avvenuta in Italia:
“In Francia a maggio Macron ha riaperto le scuole, 40mila scuole. C’è stato qualche caso isolato, si è corso ai ripari, ma i bambini da mesi sono in classe, in un Paese che ha avuto problemi molto simili ai nostri. È giusto ascoltare gli esperti, ma poi ci si deve prendere la responsabilità di scegliere”.
Ha quindi posto le sue certezze circa un “virus meno aggressivo” rispetto a 4 mesi fa - “non occorre essere dei premi nobel per capirlo” - e anticipato le imminenti linee guida per la riapertura delle scuole come “tanto fumo e zero arrosto”.
Con i disaccordi sul tema tra PD e M5S la confusione è molta secondo il leader della Lega, che “da genitore” si è detto al momento all’oscuro di tutto sul fronte scuola: quando e come si riapre, con quanti bambini in classe e quali tipi di sanificazione saranno adottate per le classi.
Nell’ampliare l’analisi sull’emergenza sanitaria innescata dalla pandemia, Salvini ha quindi detto la sua sulla cura con il plasma dei pazienti guariti sperimentata dal dottor De Donno, a suo parere “funzionante” ma molto poco attenzionata perché “gratuita e democratica”:
“Una delle cure che ha già dimostrato di essere funzionante in questi mesi è quella del plasma autoimmune sperimentata dal dottor De Donno. Ha guarito decine e decine di malati; probabilmente, come denuncia il dottor De Donno, ha il difetto di essere gratuita e democratica e di non arricchire nessuna casa farmaceutica, quindi se ne parla molto meno di quanto si dovrebbe”.
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