Salvini all’attacco: “Se toccano dl sicurezza pronti a referendum”

Marco Ciotola

15/09/2019

Da Pontida il leader del Carroccio contro il nuovo governo 5 stelle-Pd: “Italia torna ad essere un capo profughi”

Salvini all’attacco: “Se toccano dl sicurezza pronti a referendum”

Se toccano il decreto sicurezza sarà occasione per un referendum. Sono le dichiarazioni di Matteo Salvini, che da Pontida si scaglia contro il nuovo esecutivo 5 stelle-Pd e lo fa sfruttando in primis la questione migranti.

Per il leader del Carroccio infatti è evidente come il governo appena insediatosi si prepari a “far tornare l’Italia un campo profughi”, tanto che le ong alla notizia del cosiddetto bis-Conte “hanno festeggiato”.

Parole arrivate tutte dal palco di Pontida, dove sta andando in scena proprio in queste ore il raduno leghista, che molti identificano come il maggiore di sempre. Per gli organizzatori si prevedono fino a 80mila presenze:

“Vengo qui da 26 anni e una giornata così non l’ho mai vista, colonne enormi di auto, di pullman. Qualcuno immaginava una giornata triste, invece sarà una Pontida mai vista. Vogliamo un governo del popolo contro un governo del palazzo”,

ha evidenziato Salvini di fronte alla folla, che ha cominciato a riempire la piazza già dalle prime ore del mattino.

Salvini all’attacco contro il Conte-bis

Da Pontida Salvini cavalca il tema migranti per tornare all’attacco del nuovo governo, che definisce frutto di un accordo salva-poltrone tra Partito democratico e Movimento 5 stelle.

Quest’ultimo in particolar modo avrebbe snaturato completamente tutte le sue linee guida anti-casta e rivoluzionarie, ragion per cui - prosegue l’ex vice-premier - resta orgoglioso di non aver preso parte a nessuna delle fasi che hanno portato alla formazione dell’attuale esecutivo.

Attuale esecutivo che adesso apre la strada a una politica diversa sul fronte sbarchi, tanto che - evidenzia Salvini - “l’Italia torna ad essere un campo profughi”:

“Lo vedremo nelle prossime settimane; le ong hanno festeggiato. Se smonteranno il decreto sicurezza sarà un’altra occasione di referendum, perché sia il popolo ad opporsi alle scelte del palazzo. Sull’immigrazione la vedo grigia nei prossimi mesi, la vedo molto male”.

Non è l’unico frangente in cui ha parlato di referendum, visto che ha assicurato anche un voto sulla legge elettorale che vede già una base d’accordo con il centrodestra.

In ogni caso, alla lunga sarà proprio quella della Lega la linea che si mostrerà vincente - ha assicurato a gran voce Salvini dal palco di Pontida - un partito fatto da “uomini e donne che hanno dei valori” e che non sono certo dei “poltronari”:

“Mettetevi con chi volete, tanto il popolo vi manda a casa: questa è l’Italia che vincerà. L’odio e la paura non abitano a Pontida. Col sorriso si risponde agli insulti. Qua non ci sono ’poltronari’, ma uomini e donne con valori”.

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