Matteo Salvini lancia il sospetto che l’arrivo dei migranti sulle nostre coste sia voluto dal Governo anche per giustificare la proroga dello stato di emergenza. Il leader della Lega ha parlato duramente contro i porti aperti, i positivi stranieri e la loro minaccia per l’Italia.
Matteo Salvini farà una dura battaglia in parlamento contro la proroga dello stato di emergenza.
A sostegno della sua tesi contraria al prolungamento della condizione emergenziale, ora c’è anche un sospetto: l’arrivo continuo dei migranti negli ultimi giorni è voluto dal Governo Conte come prova dell’insicurezza sanitaria nel Paese?
Una domanda senza risposta ufficiale, ma che per il leader della Lega è fondamentale per accusare l’incapacità dell’esecutivo.
Migranti, coronavirus e stato di emergenza: c’è un filo che lega questi temi caldi. Salvini ha spiegato perché.
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Salvini: “il Governo importa infetti per tenerci sotto ricatto”
L’argomento è tra quelli da sempre al centro dell’attenzione della Lega: i migranti. In vista a Lampedusa, Salvini ha rafforzato il suo linguaggio e la sua convinzione contro gli sbarchi.
A rendere ancora più grave la situazione immigrazione in Italia, secondo il leader della Lega, c’è ora il coronavirus. Alcuni degli stranieri sbarcati nelle ultime settimane sono risultati positivi e costretti alla quarantena in ex caserme o altre strutture presidiate. Un fatto gravissimo per il senatore, che non ha esitato a lanciare un sospetto:
“Il Governo sta importando infetti. Magari è una strategia per tenerci sotto lo stato di emergenza fino al 31 ottobre. Noi non li facciamo uscire dall’aula se questi vogliono tenere sotto ricatto gli italiani fino al 31 ottobre. Non c’è nessuna emergenza sanitaria”
Tradotto: più arriveranno richiedenti asilo sulle coste italiane, maggiori saranno i rischi di trovare persone contagiate visto che l’epidemia è ancora molto attiva nel mondo. Quindi, per Salvini l’Italia sarà ancora in pericolo e il Governo potrà avere una scusa per allungare ancora lo stato di emergenza.
Una tesi a tratti contraddittoria quella del senatore: se con i migranti l’Italia è effettivamente in pericolo sanitario perché, allo stesso tempo, l’emergenza non c’è?
L’equazione è tutta da provare, anche perché gli arrivi parlano di centinaia, migliaia di persone sbarcate, prontamente controllate e non tutte risultate positive.
La tensione comunque resta alta sull’argomento. Non solo il Sud è in fermento per gli approdi. Anche al Nord ci sono malumori: il Friuli Venezia Giulia ha dichiarato lo stato di pre-allerta a causa dell’ingresso di migranti dalla rotta balcanica.
È innegabile che i casi importati dall’estero - non tutti dai migranti - sono un problema da risolvere per l’Italia. Trasformare tutti i richiedenti asilo in infetti, però, è pericoloso oltre che non reale.
Salvini contro il “Governo complice di criminali”
Non ha dubbi Matteo Salvini sul da farsi subito per fermare gli sbarchi: chiudere i porti.
Il Governo Conte, invece, continua a gestire in modo vergognoso la questione migranti, mettendo in pericolo la nazione e, soprattutto, rendendosi complice dei trafficanti di essere umani. Durante la visita all’hotspot di Lampedusa, il senatore ha dichiarato:
“C’è un Governo che sta ammazzando la Sicilia. In un anno devastante per il turismo, spalancare i porti e farsi vedere da tutto il mondo come il campo profughi d’Europa è una roba da criminali”
Parole già sentite dal leader della Lega. Ora la sua convinzione contro gli sbarchi è ancora più forte: coronavirus e stato di emergenza hanno reso la situazione insostenibile per Salvini.
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