La potente boss del narcotraffico ha citato in giudizio Netflix e Telemundo chiedendo una percentuale sui diritti d’autore della serie tv ispirata a lei.
Sembra una fiction in una fiction ma non lo è. Sandra Avila Beltran, 61 anni, potente boss del narcotraffico messicano, arrestata nel 2007 salvo poi essere scarcerata nel 2015, ha citato in giudizio Netflix e il canale televisivo Telemundo. Motivo? chiede una percentuale del 40% sui diritti d’autore della serie tv Reina del Sur che sostiene sia ispirata alla sua storia. “Voglio la mia parte, mi spetta. Quella serie tv è stata costruita sulla mia vita” - è quanto sostiene.
La Reina del Sur è una celebre serie televisiva che ha conquistato il pubblico dell’America Latina prima di essere esportata in tutto il mondo. Oggi si trova anche sul catalogo di Netflix. Ma chi è Sandra Avila Beltran e di cosa parla la serie tv a lei ispirata?
Chi è Sandra Avila Beltran: la sua storia
La serie tv ispirata alle sue gesta si chiama Reina del Sur e racconta i successi e gli insuccessi di una donna nel mondo del narcotraffico prettamente maschilista. Sandra nella serie è interpretata dall’attrice Kate del Castillo. Il nome di Sandra Avila Beltran è molto noto tra i cartelli della droga messicani. Veniva chiamata Regina del Pacifico perché era riuscita con le sue abilità a contribuire alla creazione del più potente cartello criminale che gestisce il traffico di droga verso gli Stati Uniti: quelli di Sinaloa.
Ci è riuscita agganciando il clan del Golfo in Colombia da dove importava tonnellate di cocaina ad un prezzo inferiore da quelli proposti dal Cartello di Cali e Medellín. Lo faceva anche servendosi di una rete di protezione avuta dalla relazione con due poliziotti corrotti.
Sandra è stata legata prima ad un poliziotto che garantiva il passaggio della merce poi fatto fuori in un agguato. Successivamente ha avuto una relazione con un altro poliziotto dell’antidroga messicana a sua volta freddato da sicari mentre era in ospedale per sottoporsi ad una plastica facciale.
Sandra è arrivata a controllare tutto il traffico di droga che dalla costa occidentale del Messico arrivava negli Usa. Poi quando si è messa insieme al boss colombiano Juan Diego Espinosa, è arrivato il suo declino.
Entrambi vennero arrestati nel 2007 per essere poi estradati negli Stati Uniti. Le accuse nei loro confronti erano di aver trasferito montagne di droga dal Messico agli Stati Uniti. Le prove contro di loro erano però deboli e per questo non ressero in tribunale. Anche l’accusa di riciclaggio fu respinta dalla giustizia americana.
Sandra ha sempre sostenuto di aver aiutato Espinosa nel traffico di droga ma di non averne mai partecipato. È stata scarcerata nel 2015. Dietro al suo nome ci sono numerosi aneddoti legati soprattutto al suo fascino spesso ammaliante. Come quello nutrito da un medico che sottoponeva la donna a sedute di botulino in carcere. Per questo fu arrestato e condannato.
Ora Sandra da cittadina libera è decisa a prendersi ciò che gli spetta. Per questo ha dato mandato ai suoi avvocati di citare in giudizio Netflix per ottenere il 40% dei diritti d’autore sulla serie la Regina del Sur. Ma non è tutto. Sandra è pronta a citare anche gli autori di alcune canzoni scritte su di lei.
© RIPRODUZIONE RISERVATA