Sanità, quanto spendono gli italiani per quella integrativa

Martina Cancellieri

28 Novembre 2018 - 17:12

Sanità integrativa: quanto spendono gli italiani per servizi e prestazioni sanitarie per la tutela della salute? Ecco alcuni dati sulle spese mediche mostrati nel corso del Forum Tutto lavoro.

Sanità, quanto spendono gli italiani per quella integrativa

Cos’è la sanità integrativa e quanto spendono gli italiani per le prestazioni e i servizi sanitari di questo tipo?

I dati relativi alle spese sostenute dagli italiani per finanziare la sanità integrativa sono emersi nel corso del Forum Tutto lavoro 2018 organizzato da Wolters Kluwer, che ha mostrato anche i dati relativi alle altre forme di finanziamento.

Innanzitutto bisogna dire che cos’è la sanità integrativa e cosa si intende con tale definizione.

Si tratta di una forma di tutela che permette di integrare prestazioni e servizi sanitari del SSN, tramite diversi tipi di FSI (Fondi Sanitari Integrativi).

Sanità integrativa, quanto spendono gli italiani per la tutela della salute

Il 25% della spesa sanitaria in Italia è finanziata direttamente dai cittadini tramite le spese sostenute presso le strutture sanitarie pubbliche e private.

Solo il 20% dei cittadini ha una vaga idea di cosa sia la sanità integrativa, nonostante i dati citati nel corso del Forum Tutto lavoro mostrino come le prestazioni e i servizi di assistenza sanitaria integrativa riguardino in modo piuttosto omogeneo le diverse regioni d’Italia.

È utile tenere conto del fatto che sette italiani su dieci, pari ad un terzo, spendono per la sanità privata. Ben l’85% della spesa sanitaria privata è finanziata dai cittadini, con un risultato evidente che solo chi ha redditi compatibili con tale bisogno può difatti soddisfarlo.

Un dato di quanto effettivamente pagano gli italiani per la sanità è stato fornito dall’ultimo Rapporto Censis-RBM Assicura Salute: le famiglie, anche quelle con redditi più bassi, spendono in media circa 650 euro. In tutti, nel 2017 sono stati spesi ben 40 miliardi di euro.

Il sistema sanitario italiano è un sistema “misto” tra sanità pubblica e privata. Le spese sostenute dagli italiani per prestazioni private al fine di tutelare la propria salute finiscono per la maggior parte in:

  • farmaci;
  • visite specialistiche;
  • diagnostica.

A queste tre principali categorie di spese mediche si aggiungono poi le cure odontoiatriche, le spese per lenti e occhiali, protesi e presidi medici.

Viste le dimensioni importanti di questo fenomeno, un sistema di sanità integrativa risponderebbe a un bisogno crescente degli italiani per quel che riguarda la tutela della salute di cittadini e lavoratori che visti gli infiniti tempi di attesa della sanità pubblica si rivolgono sempre più a strutture private rimettendoci di tasca propria.

Sono infatti 17,1 milioni i cittadini che attingono esclusivamente dal proprio reddito per pagare i servizi e le prestazioni sanitarie private.

Chi può aderire alla sanità integrativa

Possono aderire alla sanità integrativa per un’ulteriore tutela della salute e per un rimborso parziale o totale delle spese sostenute tutti i cittadini.

Ecco come:

  • in forma autonoma;
  • in forma collettiva se tale diritto rientra fra quelli previsti dal CCNL, dall’albo professionale o dai contratti integrativi dell’azienda;
  • assicurazioni offerte come benefits dai datori di lavoro ai propri dipendenti.

Inoltre i servizi e le prestazioni di sanità integrativa possono essere erogati mediante diversi tipi di assicurazioni sanitarie, fondi sanitari integrativi, casse e società di mutuo soccorso.

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