Quali sono le scadenze fiscali di gennaio 2022? Di seguito, una panoramica degli appuntamenti da segnare sul calendario, dal versamento di contributi, ritenute e imposte sui redditi al canone Rai.
Quali sono le scadenze fiscali più importanti di gennaio 2022? Il nuovo anno si prospetta ricco di appuntamenti da segnare in rosso sul calendario: dal versamento dei contributi trimestrali INPS da parte dei datori di lavoro domestico relativi al trimestre precedente alla comunicazione delle ritenute effettuate sui compensi e retribuzioni non aventi carattere fisso corrisposti a dipendenti della pubblica amministrazione.
Appuntamento il 17 gennaio con i versamenti IVA e delle imposte sostitutive dell’IRPEF. Gennaio si chiude con la dichiarazione INTRASTAT, il ravvedimento per il versamento dell’acconto IVA 2021 e il pagamento delle imposte sui redditi.
Di seguito una panoramica con le principali scadenze fiscali di gennaio 2022.
Scadenze fiscali gennaio 2022: il calendario degli appuntamenti da ricordare
- Scadenze fiscali 10 gennaio 2022: versamento contributi lavoro domestico
- Scadenze fiscali 12 gennaio 2022: comunicazione ritenute dipendenti della PA
- Scadenze fiscali 17 gennaio 2022: versamenti ritenute, IVA e imposte sostitutive
- Scadenze fiscali 25 gennaio 2022: dichiarazione INTRASTAT
- Scadenze fiscali 26 gennaio 2022: ravvedimento versamento acconto IVA 2021
- Scadenze fiscali 31 gennaio: le imposte sui redditi
- Scadenze fiscali 31 gennaio 2022: dichiarazione sostitutiva canone Rai
Scadenze fiscali 10 gennaio 2022: versamento contributi lavoro domestico
Il mese di gennaio apre il 2022 con una serie di importanti appuntamenti. A dare il via alle scadenze fiscali del primo mese del 2022 è il versamento dei contributi trimestrali INPS da parte dei datori di lavoro domestico relativi al trimestre precedente.
La scadenza entro cui effettuare l’adempimento è il 10 gennaio 2022.
Scadenze fiscali 12 gennaio 2022: comunicazione ritenute dipendenti della PA
Entro la scadenza del 12 gennaio i soggetti che hanno corrisposto compensi e retribuzioni non aventi carattere fisso e continuativo a dipendenti delle pubbliche amministrazioni devono inviare la comunicazione agli uffici delle Amministrazioni dello Stato che effettuano il conguaglio ai sensi dell’art. 29, comma 2, del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 600, delle somme corrisposte, dell’importo dei contributi e delle ritenute effettuate.
Scadenze fiscali 17 gennaio 2022: versamenti ritenute, IVA e imposte sostitutive
Il 17 gennaio è una delle giornate più ricche di appuntamenti fiscali. In particolare, è il termine ultimo per effettuare i versamenti:
- delle ritenute alla fonte su interessi e redditi di capitale vari corrisposti o maturati nel mese precedente;
- dell’IVA:
- liquidazione e versamento dell’Iva relativa al mese precedente;
- Enti pubblici: liquidazione e versamento Iva mese precedente;
- liquidazione e versamento mensile IVA;
- Split payment: versamento dell’IVA derivante da scissione dei pagamenti;
- soggetti che hanno affidato a terzi la contabilità: liquidazione e versamento dell’Iva relativa al secondo mese precedente.
Infine, il 17 gennaio è la scadenza per i sostituti d’imposta per il versamento dell’imposta sostitutiva dell’IRPEF e delle addizionali regionali e comunali sulle somme erogate ai dipendenti, nel mese precedente, in relazione a incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza ed innovazione.
Il versamento va effettuato con:
- modello F24 con modalità telematiche, direttamente utilizzando i servizi «F24 web» o «F24 online» dell’Agenzia delle Entrate, attraverso i canali telematici Fisconline o Entratel;
- nel caso di modello F24 a saldo zero, ai servizi di internet banking messi a disposizione da banche, Poste Italiane e Agenti della riscossione convenzionati con l’Agenzia delle Entrate;
- intermediario abilitato.
I codici tributo da usare sono:
- 1053 - Imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali regionali e comunali sui compensi accessori del reddito da lavoro dipendente
- 1305 - Imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali regionali e comunali sui compensi accessori del reddito da lavoro dipendente, versata in Sicilia, Sardegna e Valle d’Aosta e maturata fuori delle predette regioni
- 1604 - Imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali regionali e comunali sui compensi accessori del reddito da lavoro dipendente, maturati in Sicilia e versata fuori regione
- 1904 - Imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali regionali e comunali sui compensi accessori del reddito da lavoro dipendente, maturati in Sardegna e versata fuori regione
- 1905 - Imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali regionali e comunali sui compensi accessori del reddito da lavoro dipendente, maturati in Valle d’Aosta e versata fuori regione
Scadenze fiscali 25 gennaio 2022: dichiarazione INTRASTAT
Gli operatori intracomunitari con obbligo mensile devono presentare, entro la scadenza del 25 gennaio 2022, gli elenchi riepilogativi (INTRASTAT) delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi rese nel mese precedente nei confronti di soggetti UE.
La presentazione va fatta esclusivamente in via telematica all’Agenzia delle Dogane mediante il Servizio Telematico Doganale E.D.I. (Electronic Data Interchange) oppure all’Agenzia delle Entrate sempre con invio telematico.
Le categorie di contribuenti chiamate all’adempimento sono:
- imprenditori artigiani e commercianti, agenti e rappresentanti di commercio, ecc.;
- lavoratori autonomi, professionisti titolari di partita Iva iscritti o non iscritti in albi professionali;
- Società di persone, società semplici, Snc, Sas, Studi Associati;
- Società di capitali ed enti commerciali, SpA, Srl, Soc. Cooperative, Sapa, Enti pubblici e privati diversi dalle società;
- Istituti di credito, Sim, altri intermediari finanziari, società fiduciarie.
Scadenze fiscali 26 gennaio 2022: ravvedimento versamento acconto IVA 2021
I contribuenti IVA soggetti agli obblighi di liquidazione e versamento sia mensili che trimestrali hanno tempo fino al 26 gennaio 2022 per ravvedere la propria situazione in merito all’acconto IVA 2021 qualora non l’avessero effettuato.
L’acconto IVA 2021 era in scadenza lo scorso 27 dicembre, con la maggiorazione degli interessi legali e della sanzione ridotta a un decimo del minimo (ravvedimento breve).
Il versamento va fatto con modello F24 utilizzando i servizi «F24 web» o «F24 online» dell’Agenzia delle Entrate, attraverso i canali telematici Fisconline o Entratel oppure ricorrendo, tranne nel caso di modello F24 a saldo zero, ai servizi di internet banking messi a disposizione da banche, Poste Italiane e Agenti della riscossione convenzionati con l’Agenzia delle Entrate. Si può pagare anche tramite intermediario abilitato.
I codici tributo da usare sono:
- 1991 - Interessi sul ravvedimento - IVA;
- 6013 - Versamento acconto per Iva mensile;
- 6035 - Versamento IVA acconto;
- 8904 - Sanzione pecuniaria IVA.
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Scadenze fiscali 31 gennaio: le imposte sui redditi
Gennaio si chiude con gli appuntamenti del 31. Tra i più importanti ci sono i versamenti delle imposte sui redditi, quindi:
- IRPEF;
- addizionali;
- cedolare secca;
- IVA;
- imposta di registro.
Scadenze fiscali 31 gennaio 2022: dichiarazione sostitutiva canone Rai
Sempre il 31 gennaio cade la scadenza per i soggetti titolari di utenze per la fornitura di energia elettrica per uso domestico residenziale che intendono presentare la dichiarazione sostitutiva di non detenzione di un apparecchio televisivo, e in questo modo evitare di pagare il canone Rai.
La dichiarazione va inviata in via telematica, direttamente o tramite intermediari abilitati, mediante la specifica applicazione web disponibile sul sito internet www.agenziaentrate.gov.it, utilizzando le credenziali Fisconline o Entratel.
In alternativa, la dichiarazione può essere inviata, unitamente ad una copia di un valido documento di riconoscimento, all’Agenzia delle Entrate, Ufficio di Torino 1, S.A.T. - Sportello abbonamento TV - Casella Postale 22 - 10121 Torino, a mezzo del servizio postale in plico raccomandato senza busta.
Per tutti i dettagli sugli appuntamenti fiscali di gennaio consigliamo di visionare lo scadenzario dell’Agenzia delle Entrate.
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