Dopo lo scandalo dei diamanti, il Dg Faroni ha rassegnato le dimissioni per giusta causa, ma la società non gliel’ha riconosciuta
Lo scandalo dei diamanti che ha colpito Banco BPM (e altri 4 altri istituti di credito italiani) è tornato di nuovo sulle prima pagine dei quotidiani nazionali.
Nella giornata di ieri, martedì 7 maggio, il Direttore generale della banca Maurizio Faroni ha rassegnato le proprie dimissioni per giusta causa “essendo venuto meno da parte mia il rapporto di fiducia”.
Nulla di strano se non fosse che Banco BPM non ha riconosciuto al Dg la giusta causa aprendo così le porte ad un nuovo screzio interno. Un nuovo capitolo di una vicenda esplosa all’inizio dell’anno, quando il cosiddetto scandalo dei diamanti ha travolto cinque banche italiane.
Scandalo diamanti: che succede in Banco BPM
“Facendo seguito a quanto comunicato in data 20 e 27 febbraio, si rende noto che il Consiglio di Amministrazione della Banca, in data odierna, ha preso atto delle dimissioni del Direttore Generale della Banca, dott. Maurizio Faroni, rassegnate in data odierna”,
si legge nel comunicato stampa pubblicato da Banco BPM.
Allo stesso tempo, l’istituto di credito nato dalla fusione del Banco Popolare e di BPM ha deliberato anche la risoluzione del rapporto di lavoro di Pietro Gaspardo e Angelo Lo Giudice, entrambi coinvolti nello scandalo dei diamanti esploso qualche mese fa ed entrambi sospesi (assieme a Faroni) a febbraio scorso.
Come anticipato, il Consiglio di Amministrazione di Banco BPM non ha riconosciuto la giusta causa e si è invece riservato il diritto di applicare le clausole di malus previste nei confronti dell’ex Direttore generale e degli altri due manager.
Questa scelta eviterà all’istituto di dover pagare indennità o compensi particolari dopo le dimissioni e le risoluzioni dei rapporti di lavoro dei tre, messi in panchina dopo lo scandalo dei diamanti che ha coinvolto parte del sistema bancario nostrano.
Tutte le deleghe attribuite al Dg, ha continuato il comunicato stampa dell’azienda, verranno affidate all’Amministratore delegato di Banco BPM Giuseppe Castagna.
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