Sciopero scuola: oggi studenti in piazza contro la Dad. Ecco chi partecipa e perché

Teresa Maddonni

11/01/2021

Lo sciopero scuola è previsto per oggi 11 gennaio in diverse città Italiane come annunciato dalla Rete degli studenti medi che ha lanciato la protesta. I ragazzi in piazza contro la didattica a distanza chiedono di rientrare in classe in sicurezza.

Sciopero scuola: oggi studenti in piazza contro la Dad. Ecco chi partecipa e perché

Uno sciopero della scuola è stato annunciato da qualche giorno dagli studenti che oggi 11 gennaio scendono in piazza in diverse regioni italiane.

L’iniziativa è stata lanciata durante le proteste della scorsa settimana dalla Rete degli studenti medi contro la didattica a distanza e per un rientro a scuola in sicurezza e coinvolgerebbe diverse città italiane.

Oggi 11 gennaio rientrano in presenza 300mila studenti delle superiori circa, al 50 per cento, in Abruzzo, Toscana, Valle D’Aosta cui si aggiungono quelli già rientrati nelle Province autonome di Trento e Bolzano secondo l’intesa natalizia della Conferenza Stato-Regione.

Molte regioni tuttavia si sono discostate dalla decisione del governo per un rientro a scuola l’11 gennaio dando vita a un calendario differenziato della riapertura.

Oggi 11 gennaio, giornata in cui si tiene lo sciopero della scuola organizzato dagli studenti, sono rientrati 5 milioni di alunni invece tra infanzia, primaria e secondaria di primo grado. I ragazzi delle scuole superiori in molte regioni saranno in didattica a distanza fino alla fine di gennaio, ma la Dad non è più gestibile motivo per cui oggi c’è lo sciopero scuola.

Anche la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina si è schierata contro le Regioni che non si sono attenute alle linee guida sulla riapertura in presenza. Vediamo dove si terrà lo sciopero scuola e le motivazioni della protesta.

Sciopero scuola: le motivazioni della protesta degli studenti

Lo sciopero della scuola ha preso il via nei giorni scorsi prima della mobilitazione fissata per oggi 11 gennaio. Dopo le proteste di ieri a Milano e quelle del 7 gennaio davanti a Montecitorio, la Rete degli studenti medi del Lazio ha lanciato lo sciopero della scuola si oggi che si è poi allargato anche a molte città italiane.

Per lo sciopero della scuola la Rete degli studenti chiede a tutti di astenersi dalla didattica a distanza per oggi o anche da quella in presenza, laddove sia prevista per le superiori. Ricordiamo che la Regione Lazio è stata una delle ultime a posticipare il rientro in presenza degli studenti delle superiori ora fissato al 18 gennaio.

“Scioperiamo perché vogliamo tornare in una scuola in presenza e la vogliamo ora e in sicurezza: vogliamo essere messi nelle condizioni di tornare nelle nostre aule, fra i nostri banchi, con i nostri compagni e le nostre compagne. Abbiamo bisogno di un piano che risolva le enormi problematiche causate da decenni di tagli e di disinvestimenti.”

Questo è quanto riporta la nota della Rete degli studenti circa le motivazioni dello sciopero e aggiungono:

“Vogliamo una scuola sicura e vivibile, vogliamo un sistema di trasporti funzionante con degli investimenti mirati che possano seriamente sopperire alle mancanze di tutti questi anni, vogliamo un sistema di tracciamenti efficace e vogliamo che si investa per potenziare le pessime connessioni delle scuole. Poco o niente è stato fatto per garantirci i nostri diritti, per garantirci un rientro in presenza sicuro”.

E concludono:

“Non possiamo più permetterci che si parli del destino degli studenti senza i diretti interessati. Ci priviamo un giorno della scuola per non esserne privati mai più”.

Sciopero scuola: le città coinvolte

Studenti in piazza oggi 11 gennaio in diverse città italiane, ma le iniziative di protesta, anche con lezioni all’aperto in presidi concordati, dovrebbero proseguire anche nei prossimi giorni.

Presidi in Lazio a Roma e nelle altre città della regione per lo sciopero scuola; nella giornata di oggi proteste anche a Firenze, Pescara, Faenza, Parma e Salerno. In molti casi si tratta di lezioni di protesta in Dad all’aperto. A Milano oggi è previsto un presidio davanti alla Regione, mentre a Firenze davanti alla Prefettura.

A Roma il presidio davanti al palazzo della Regione dovrebbe tenersi domani 12 gennaio e così anche ad Ancona. Studenti in piazza a La Spezia.

Sabato 16 gennaio manifestazioni sono previste a Pisa, Imola e Trieste anche con il supporto di genitori e docenti.

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