Sciopero dei voli, nuova giornata a rischio stop: quando e le compagnie interessate

Alessandro Nuzzo

24/09/2022

In arrivo una nuova giornata di stop ai voli per ben quattro compagnie low cost e il rischio che oltre 100mila viaggiatori restino in aeroporto. Vediamo quando.

Sciopero dei voli, nuova giornata a rischio stop: quando e le compagnie interessate

Con l’autunno tornano anche gli scioperi aerei nel nostro paese. I piloti e gli assistenti di volo di ben quattro compagnie low cost tra le più importanti in Europa per la loro politica di contenimento dei prezzi, hanno annunciato lo stop.

Lo sciopero è stato indetto dalle sigle sindacali Filt-Cgil e da Uiltrasporti che hanno deciso di fermarsi per cercare di risolvere vecchie questioni aperte con le compagnie a riguardo maggiori tutele per i propri dipendenti. Vediamo quando avverrà lo stop e quali sono le compagnie interessate.

Sciopero dei voli, a rischio migliaia di passeggeri

La mobilitazione è fissata per il 1° ottobre. In quella data piloti e assistenti di volo si fermeranno per protestare contro le compagnie rivendicando condizioni di lavoro più dignitose. Le compagnie interessate saranno 4 low cost:

  • easyJet, Ryanair, Volotea: sciopero di 24 ore;
  • Vueling: sciopero di 4 ore, dalle 13 alle 17.

Non coinvolta invece la Wizz Air nello sciopero del 1° ottobre anche se i sindacati hanno promesso nuove mobilitazioni in futuro anche per piloti e assistenti di volo della compagnia ungherese se non verranno risolti i problemi interni che affliggono i dipendenti.

Secondo una stima del Corriere della Sera lo sciopero del 1° ottobre rischia di creare non pochi disagi a chi dovrà volare con queste compagnie. Solo lo sciopero di Ryanair lascerà a terra o creerà disagi a circa 100mila passeggeri. L’Enac non ha ancora pubblicato la lista dei voli garantiti il 1° ottobre, ma è ipotizzabile che viaggeranno almeno gli aerei che garantiscono i collegamenti tra le isole maggiori e i principali scali italiani.

Perché scioperano piloti e assistenti di volo

Ma perché scioperano i dipendenti delle quattro compagnie low cost? Alla base della mobilitazione c’è la richiesta di condizioni di lavoro più dignitose e stipendi in linea con il minimo salariale previsto dal contratto collettivo nazionale.

I sindacati spiegano che gli atteggiamenti dei vertici delle compagnie low cost coinvolte ledono i diritti dei lavoratori con eccessiva pressione e fatica fuori controllo. A questo si aggiunge anche una retribuzione insufficiente che in alcuni casi non raggiunge nemmeno il minimo salariale.

Nel caso di Vueling fanno sapere i sindacati Filt-Cgil e Uiltrasporti si protesterà anche per la procedura di licenziamento avviato dalla compagnia che prevede almeno 17 esuberi tra i 120 assistenti di volo assunti nella base di Roma Fiumicino.

In alcuni casi i rapporti con i vertici aziendali sono ridotti al minimo storico o totalmente assenti. Per questo il 1° ottobre avverrà una mobilitazione di 24 ore per chiedere un confronto costruttivo e trasparente circa il futuro di questi lavoratori arrivati ormai allo stremo.

Lo sciopero del 1° ottobre è solo l’inizio di un autunno che potrebbe preannunciarsi caldo dal punto di vista delle mobilitazioni e non solo. Le compagnie dovranno fare i conti con l’aumento dei costi del carburante che potrebbe ripercuotersi sul prezzo dei biglietti.

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