Con lo scontrino elettronico il Fisco saprà quando il commerciante è in ferie o in malattia. Il registratore telematico darà notizia all’Agenzia delle Entrate in caso di chiusura o sospensione dell’attività.
Con lo scontrino elettronico non sarà più possibile nascondere nulla al Fisco, nemmeno i giorni di ferie o malattia. I commercianti saranno monitorati a stretto giro dall’Agenzia delle Entrate, grazie ai nuovi registratori telematici.
Tutti i periodi di interruzione dell’attività quotidiana saranno conosciuti in maniera puntuale dall’Agenzia delle Entrate. Lo scontrino elettronico, obbligo partito dal 1° gennaio 2020 per tutti i titolari di partita IVA che operano verso i consumatori finali, crea un rapporto di comunicazione in tempo reale tra esercenti e Fisco.
L’“informatore” dell’Agenzia delle Entrate sarà il nuovo registratore telematico, strumento mediante il quale vengono trasmessi i dati dei corrispettivi incassati dal negoziante nel corso della giornata.
In caso di ferie, malattia, o chiusura del negozio per altre motivazioni, l’Agenzia delle Entrate sarà prontamente avvisata (e chissà se tali dati non saranno poi utilizzati per l’avvio dei controlli anti-evasione).
Scontrino elettronico, così il Fisco saprà quando il commerciante è in ferie o malattia
Al registratore telematico non sfuggirà nulla: nel caso di interruzione dell’attività per chiusura settimanale, domenicale, ferie, eventi eccezionali o malattia, i nuovi strumenti tecnologici introdotti per l’avvio dello scontrino elettronico ne daranno pronta comunicazione all’Agenzia delle Entrate.
Non si tratta certo di un’indiscrezione, ma di una regola messa nero su bianco nelle regole tecniche per l’invio dei corrispettivi telematici e relative al funzionamento dei nuovi RT.
Nel caso di ferie o malattia, al momento della riapertura della propria attività commerciale, al primo invio di dati successivo ovvero all’ultima trasmissione utile, il registratore telematico elaborerà un file contenete tutti i dati relativi al periodo di interruzione della normale attività.
Le informazioni saranno trasmesse in real time all’Agenzia delle Entrate, che dal 1° gennaio 2020 ha la possibilità di tenere traccia delle “abitudini” di ogni singolo esercente.
Questo non significa certo che bisognerà pattuire con l’Erario quando andare in ferie, chiedere se si può chiudere prima dell’orario consentito, concedersi qualche giorno di riposo in caso di malattia o altro. Non è stato introdotto un nuovo assurdo obbligo di legge, come riportato da molte testate di informazione dopo l’articolo dai toni evidentemente provocatori pubblicato dal Giornale.
L’interruzione temporanea della propria attività imprenditoriale resterà libera scelta del contribuente.
Scontrino elettronico 2020: e chi è senza registratore telematico?
L’obbligo dello scontrino elettronico si lega a doppio filo con la necessità di dotarsi dei nuovi registratori telematici, lo strumento che creerà un canale diretto di comunicazione tra commercianti e Fisco.
Molti commercianti hanno già acquistato i nuovi registratori, anche considerando la possibilità di accedere al bonus del 50%.
Acquistare i nuovi RT non è però obbligatorio: è disponibile una procedura alternativa e gratuita.
Per la trasmissione dei dati dei corrispettivi si può anche utilizzare la procedura web dell’Agenzia delle Entrate, compilando e trasmettendo i dati richiesti entro 12 giorni dalla data di effettuazione dell’operazione.
Fino al 30 giugno 2020, l’invio dei dati dello scontrino elettronico potrà essere effettuato entro la fine del mese successivo a quello in cui è effettuata l’operazione, senza l’applicazione delle sanzioni. Il lasso temporale ampio è frutto della moratoria voluta per concedere un periodo di assestamento alle partite IVA.
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